IPTV e Pezzotto: questa nuova arma è meglio di una AI fantascientifica | In poco tempo spazzerà via la pirateria e denuncerà utenti scorretti

La pirateria – Passione Tecnologica

Il governo (ri)tenta di combattere la pirateria, ecco le sue nuove mosse per proteggere lo streaming dei contenuti sportivi. 

Riparte il conflitto tra pirati e governo, tra autorità centrale e hacker, tra pirateria e contenuti a pagamento. A fronte dell’aumento selvaggio dell’inflazione, dell’infuriare dei prezzi (anche) sui canali streaming, del generale calo della qualità della vita, chi dispone di una connessione Internet preferisce rivolgersi all’underground, ai contenuti piratati. Un atto, va da sé, profondamente illegale; però la disperazione di famiglie che non giungono a fine mese, la ‘fame’ di studenti universitari ‘strozzati’ dagli affitti nelle grandi città, la frammentazione imperante tra più canali e piattaforme porta inevitabilmente all’utilizzo della pirateria. Vietato, eppure diffuso ovunque.

Il governo intende varare a gennaio 2024 un nuovo, potente, strumento per combattere la pirateria. Si tratta della piattaforma Piracy Shield, una sorta di intelligenza artificiale che bloccherà tutti i siti capaci di distribuire eventi sportivi in diretta. Il lancio, secondo le ultime indiscrezioni, è previsto per fine gennaio 2024.

Piracy Shield doveva essere già operativo con la partita Juventus-Napoli, ma nulla è stato compiuto, vi erano state problematiche tecniche. Nessun ‘scudo’ pertanto onde proteggere calciatori e società già pluri milionarie dai ‘normali’ profitti, streaming a pagamento a parte.

Ultimamente però l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha dato il suo via libera, definendo le caratteristiche di questo ‘scudo’. Sarà compito poi dei diversi operatori ‘nascondere’ i siti pirata dietro segnalazione di Piracy Shield. L’operazione andrà compiuta entro il 31 gennaio 2024. Proprio lo scorso 7 settembre le caratteristiche della piattaforma sono state discusse dall’Agcom tramite un apposito tavolo tecnico anti pirateria.

Le caratteristiche di Piracy Shield, ecco come funziona

Si tratta di uno strumento importante, perchè erano presenti anche tutte le autorità più importanti dello stato; non solo l’Agcom, quanto la Polizia Postale, il Ministero delle Imprese, le associazioni per la tutela del diritto d’autore, la Guardia di Finanza e i programmatori e tecnici responsabili. Le Fiamme Gialle forniranno infatti un importante supporto per il funzionamento dello ‘scudo’.

Un pirata del web – Passione Tecnologica

Si tratta di un sistema definito, come spiegava Il Fatto Quotidiano, ‘machine to machine’. Coloro che hanno acquistato i diritti televisivi inseriscono le segnalazioni di violazione, con prove annesse, sulla piattaforma la quale a propria volta procede ad avvertire in automatico gli Isp che bloccano l’indirizzo fonte del segnale illegale.

Una procedura – in apparenza – rapidissima: basteranno appena 30 minuti, mezz’ora al massimo, per bloccare e oscurare il sito pirata.