Intesa Sanpaolo, la questione Isybank è finita sotto l’attenzione dell’Antitrust. Ecco cosa hanno scoperto e cosa succederà adesso.
Nelle ultime settimane intesa Sanpaolo ha attirato l’attenzione su di se. I correntisti del gruppo bancario hanno ricevuto una brutta sorpresa che non li ha resi certo contenti, sarebbero milioni coloro che a sorpresa si sono ritrovati protagonisti del trasferimento dal classico conto intesa Sanpaolo al nuovo servizio Isybank.
In realtà Isybank fa parte dello stesso gruppo di Intesa Sanpaolo ma è possibile usufruire dei suoi servizi solo tramite app, compatibile sia con i servizi Google che con quelle Apple. Isybank non ha alcuna sede fisica e non può nemmeno essere utilizzata tramite web. L’unico modo per utilizzare il servizio è attraverso l’applicazione appunto, una funzionalità che rientra in quello che è il più ampio digitalizzazione dei servizi bancari, che sta interessando moltissimi correntisti.
Fino a qui sembra che non ci sia nulla di strano, in fondo sono molte le banche che attualmente si avvalgono di tale modalità di utilizzo. Il vero problema è sorto nel momento in cui i correntisti Intesa Sanpaolo non hanno avuto modo di scegliere se accettare o meno il passaggio, che tra l’altro è stato comunicato semplicemente con una notifica in app, che non tutti hanno visto.
Per tutti coloro che si sarebbero accorti della notifica, sarebbe stato possibile negare il consenso al passaggio entro e non oltre il 30 settembre. Una situazione che ha fatto infuriare i correntisti e che ha spinto l’antitrust ad intervenire.
L’istruttoria avviata dall’antitrust
Dopo le numerose segnalazioni arrivate l’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank. L’intento dell’istruttoria è quello di capire se ci sia stato o meno un illecito nelle procedure che sono state seguite dalla banca. Ovviamente quest’ultima avrà modo di difendersi e di spiegare quelle che sono le sue ragioni.
Quello che è certo è che qualcosa non ha funzionato in tutto questo meccanismo e i correntisti si sono trovati in forte disagio. Le comunicazioni da parte della banca, dovevano forse essere molto più chiare. Concluso l’iter occorrerà capire quali saranno le intenzioni dell’Antitrust.
Una questione piuttosto spigolosa
A tutti gli effetti Intesa Sanpaolo non ha violato nessuna norma perchè ha proceduto alla comunicazione nei tempi debiti, dando comunque la possibilità ai correntisti di rifiutare il passaggio. Il vero problema sta nella scarsa efficacia dell’avviso in app che non è stato visto dai correntisti. Purtroppo non entriamo nella home banking tutti i giorni e non tutti hanno sul proprio dispositivo le notifiche attive per quello che riguarda le app della banca.
Con ogni probabilità, ciò che l’antitrust proporrà è l’impegno da parte di Intesa Sanpaolo di trovare una soluzione che permetta ai correntisti di tornare sul loro conto Intesa. Se tale possibilità verrà offerta, la banca non incorrerà in nessun rischio di sanzione.