Ci son voluti quasi 200 anni per verificare la profezia fatta dall’archeologo che scoprì una piramide a sud di Giza, in Egitto.
Ebbene sì, era il 1836 quando l’archeologo John Shae Perring, durante uno dei suoi scavi, notò un passaggio segreto. E questa scoperta avvenne mentre era impegnato a scavare intorno alla piramide di Sahura. Il passaggio, però, era completamente inaccessibile, perché letteralmente invaso da detriti di ogni genere. Come abbiamo avuto modo di accennare in apertura, siamo a poca distanza da Giza.
Più precisamente, si tratta di un complesso monumentale che si trova ad Abusir. Il Perring non poté avventurarsi in quel passaggio, poiché sbarrato e, oggi, dopo quasi duecento anni, si è avverato quanto da lui predetto. Per questo archeologo vi erano delle camere segrete tutte da scoprire, ma nessuno fino ad ora, aveva dato ascolto alle sue parole.
Neanche la seconda spedizione, con a capo l’egittologo Ludwig Borchardt, che avvenne nel 1900, scavò nel punto indicato nel 1863. Nessuno, quindi, prese sul serio le parole di Perring. Nessun fino ad oggi. Sì, perché dovete sapere che un team di archeologi egiziani e tedeschi, sta lavorando al restauro della piramide ed ha voluto dar credito alle previsioni di due secoli fa.
E ciò che è stato scoperto ha davvero dell’incredibile. Gli archeologi ed i ricercatori non credevano ai loro occhi quando hanno capito che Perring aveva assolutamente ragione! I loro scavi e le loro ricerche hanno fatto sì che venissero alla luce delle camere segrete ed hanno, così, svelato anche dei misteri finora totalmente irrisolti.
I segreti di Sahura finalmente sono stati svelati!
Ebbene sì, a distanza di due secoli dalla scoperta del sito, finalmente quelli che erano i suoi segreti, ora, non lo sono più. Pensate che, grazie a strumenti tecnologici all’avanguardia, sono riusciti a scoprire e, finanche, a mappare passaggi e camere esterni. Ma non finisce qui. Hanno trovato anche camere e corridoi all’interno mai menzionati prima d’ora.
Ma la scoperta maggiore è quella che vede protagonisti un corridoio segreto che conduce a ben otto magazzini che saranno oggetto di studi approfonditi, perché, secondo gli archeologici, cambierà totalmente il modo di approcciarsi a un sito archeologico del genere. Rivoluzionerà un po’ tutti gli studi ed anche il modo di approcciarsi a complessi monumentali dell’Antico Egitto.
Questa fa da eco anche ad un’altra scoperta fenomenale. Si tratta della stanza in cui è stata sepolta la prima ed unica Regina d’Egitto, o, come viene definita, il primo “Re donna“. Parliamo di Meret-Neith che è stata la prima ed unica donna che ha rivestito il ruolo di Regina in un periodo che intercorre tra il regno del marito e quello del figlio. A dimostrazione della sua potenza, ci sono ben 5000 giare contenenti vino che sono state ritrovate nella sua tomba e il suo nome inciso all’interno della tomba del figlio nella lista dei Re.