Addio al contante, il motivo è molto triste: non potrai più usarli

Un esempio di carta di credito, fonte pixabay

Quando scomparirà il contante in Italia? Proviamo a vedere, numeri alla mano, se avverrà il passaggio a una società cashless. 

Il contante è destinato a scomparire? La domanda è mal posta, perchè si tratta di un futuro mal distribuito; in molti paesi del mondo il contante è già scomparso da tempo, è solo un pallido ricordo di una civiltà meno evoluta. Norveglia, Svezia, Finlandia… Qui i pagamenti sono (quasi) tutti cashless, chi viaggia col contante è o un turista o un malvivente che incassa ‘in nero’. La Repubblica Popolare Cinese, dal suo canto, si è da tempo convertita ad una società cashless: i soldi sono qui mal visti, solitamente associati alla criminalità delle Triadi e alla contraffazione delle banconote che dilaga incontrollata. In questi casi si paga con app apposite direttamente dal proprio cellulare, anche per le spese più basse. Un esempio? Si paga cashless anche i mendicanti e gli artisti di strada.

Si tratta di un concetto ancora inconcepibile in Italia, dove invece molti guardano con sospetto alle carte di credito, ritenendole erroneamente ‘roba da ricchi’ o uno strumento esclusivo per gli acquisti online. Però anche nello stivale d’Italia qualcosa lentamente cambia, vanno affermandosi i paradigmi fluidi di una società senza denaro. Sono in realtà le banche a spingerlo, favorendo le operazioni online: diminuiscono infatti le filiali delle diverse banche operanti sul territorio e gli stessi ATM iniziano ad essere merce rara.

D’altronde gli ATM sono spese accessorie, superflue, inutili per una banca; meglio rimuoverli nella stragrande maggioranza, favorendo gli scambi online. Facile.it ha citato in tal senso i dati dell’Osservatorio Mobile Payments del Politecnico di Milano.

Secondo l’Osservatorio gli amanti del contante possono restare tranquilli, costui ha ancora largo spazio innanzi; il processo verso una società cashless è ancora lontana. Saranno necessari ancora diversi anni per effettuare un cambiamento così radicale (e necessario). Ma vediamo insieme i dati.

Quando scomparirà il contante in Italia

Secondo i dati dell’Osservatorio Mobile, gli italiani generalmente hanno usato nel 2021 il contante nel 60% dei casi; il 25% ha invece utilizzato carte di credito/debito e il 15% altri metodi (ad esempio app sul cellulare, quali Google Wallet). In linea generale i cittadini che hanno preferito pagare con carta nel 2021 erano il 38%.

Un esempio di carte di credito e debito, fonte pexels

Le banche però, a propria volta, continuano a chiudere le proprie sedi, preferendo rimanere a disposizione solo online: nel periodo pandemico 2020-21, senza dubbio ‘sfruttando’ i continui lockdown del periodo, le sedi attive sono scese da 23481 a 21650 unità. Spese che sembravano all’epoca inutili, essendo la gente ‘incarcerata’ in casa per contrastare il Covid-19; e che oggigiorno si preferisce mantenere, continuando il trend di spostare tutto ‘in rete’.

C’è tuttavia un’alternativa concreta, molto importante; la tabaccheria. Molte banche, onde far tacere le (tante) critiche, offre come soluzione il prelievo di contante con la tabaccheria. Una possibile soluzione, ma poco apprezzata.