Caricabatterie, ti consuma tutto il giorno: se lo lasci attaccato sei rovinato

Quanto consuma un alimentatore sempre attaccato alla spina? – Passionetecnologica

Scopriamo dettagli interessanti sul consumo effettivo dei caricabatterie, se rimangono spesso attaccati alla presa a muro. Prestare sempre attenzione.

Quanto consuma un caricabatterie sempre attaccato alla spina? Questa è una domanda che molti si pongono, soprattutto in un’epoca in cui si cerca di risparmiare energia e di ridurre l’impatto ambientale. La risposta non è semplice, perché dipende da diversi fattori, come il tipo di caricabatterie, il dispositivo collegato, la tensione e la corrente della rete elettrica, il tempo di ricarica e il consumo in standby.

Un caricabatterie è un dispositivo che trasforma la corrente alternata della rete elettrica in corrente continua, adatta a ricaricare le batterie dei dispositivi elettronici, come smartphone, tablet, computer portatili, ecc. Il processo di trasformazione comporta una perdita di energia sotto forma di calore, che si traduce in un consumo elettrico. Questo consumo varia a seconda dell’efficienza del caricabatterie, che è il rapporto tra l’energia in uscita e l’energia in entrata. Più il caricabatterie è efficiente, meno energia spreca.

Il consumo del caricabatterie dipende anche dal dispositivo collegato. Quando il dispositivo è in fase di ricarica, il caricabatterie fornisce una certa quantità di corrente e tensione, che determinano la potenza erogata. Questa potenza dipende dalla capacità della batteria del dispositivo e dal suo livello di carica. Più la batteria è scarica, più richiede corrente per ricaricarsi. Più la batteria è capiente, più tempo impiega a ricaricarsi.

Quando il dispositivo ha raggiunto il livello di carica desiderato, il caricabatterie smette di fornire corrente e passa in modalità standby. In questa modalità, il caricabatterie continua a consumare una piccola quantità di energia, anche se non eroga alcuna potenza al dispositivo. Questo consumo è detto consumo fantasma o vampiro, perché avviene senza alcuna utilità. Il consumo fantasma dipende dal tipo di caricabatterie e dalla sua qualità.

Quali gli accorgimenti da adottare?

Se si moltiplica per il numero di dispositivi presenti in una casa media (smartphone, tablet, computer portatili, ecc.) e per il numero di abitanti del paese (circa 60 milioni), si ottiene un consumo complessivo non trascurabile.

Si stima infatti che i consumi fantasma dei dispositivi elettronici rappresentino circa il 10% del consumo elettrico domestico e che siano responsabili di circa 4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno in Italia.

I consumi dipendono da diversi fattori, come la potenza o la fattura del caricabatterie – Passionetecnologica

Per ridurre il consumo dei caricabatterie sempre attaccati alla spina, si possono adottare alcune semplici accortezze, come: scollegare il caricabatterie dalla presa quando non si usa o quando il dispositivo è completamente carico; usare una ciabatta con interruttore per spegnere più caricabatterie contemporaneamente; preferire i caricabatterie certificati e con un’alta efficienza energetica. Infine, evitare di ricaricare i dispositivi più del necessario o di lasciarli in carica tutta la notte.