Linee di Nazca, torna il grande mistero: ecco cosa hanno scoperto

Le linee di Nazca, fonte pixabay

Novità tanto sorprendenti, quanto notevoli dalle Linee di Nazca, nel lontano Perù. I geoglifi, analizzati dall’Intelligenza Artificiale, hanno rivelato dettagli inediti. 

Tra i maggiori misteri al mondo figurano le Linee di Nazca; accanto alle piramidi, Stonehenge, le mummie e tanto altro è uno dei tormentoni di complottisti e ufologi. Tutti, in un modo o nell’altro, hanno una teoria sulle Linee di Nazca.

Le Linee di Nazca sono uno degli elementi che più attira il turismo nell’altrimenti bistrattato Perù. Si tratta di geoglifi, cioè disegni tracciati sul terreno, presenti nel sud peruviano, specificatamente nell’arido deserto di Nazca. Figurano attualmente 800 geoglifi, tutti profondamente diversi l’uno dall’altro. Anche i soggetti variano, infatti si passa dagli animali, con uno stile animista, alle conchiglie, alle costellazioni.

Le ultime quattro linee di Nazca scoperte che si sommano alle 800 precedenti sono state rinvenute da un’intelligenza artificiale. Infatti un team di ricerca in Giappone ha sviluppato un algoritmo che automaticamente trovasse le Linee di Nazca analizzando le immagini giunte dai satelliti. L’IA, come l’allievo supera il maestro, ha in realtà fatto molto di più; non solo infatti ha individuato i geoglifi, ma li ha anche posizionati sul terreno e li ha misurati con precisione chirurgica. Un lavoro che avrebbe, in altri casi, richiesto anni è stato realizzato con un semplice algoritmo ‘intelligente’.

Applicare l’intelligenza artificiale a questo genere di scoperte non è certo nuovo, ma sorprende la rapidità e la facilità di configurazione dell’intelligenza artificiale in questione. Nel caso odierno l’IA ha utilizzato il Deep Learning e ha operato su vastissima scala. D’altronde se utilizziamo oramai l’IA per l’archeologia, perchè non utilizzarla per l’archeologia?

L’incredibile scoperta dell’intelligenza artificiale: disegni mai vista prima

Ma che cos’ha scoperto, a proposito delle Linee di Nazca, l’IA? Sembra che siano state individuate quattro linee che vanno a comporre rispettivamente un pesce, un uccello, un uomo ‘informe’ e delle zampe di un animale. Niente di particolarmente nuovo o rivelatore; epperò certamente una scoperta affascinante, del tutto inedita e soprattutto ottenuta in tempi brevi.

I geoglifi, fonte Pixabay

Quali sono le dimensioni di questi geoglifi? L’uomo dagli incerti lineamenti è alto 5 metri, le zampe 80, il pesce 20 e infine l’uccello 17. Insomma, dimensioni tanto piccole, quanto grandi per questo genere di geoglifi; però stupisce che l’IA le abbia individuate in una zona gigantesca, quasi 30mila chilometri quadrati di terreno.

I geoglifi vennero scoperti ancora nel lontano 1547 dallo spagnolo Pedro Cieza de Leòn, uno dei conquistadores impegnati nella conquista dei nuovi territori in onore del re di Spagna.