Caricamento cellulare, se lo fai di notte ti costa questa cifra: non farlo mai più

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Carica dello smartphone – Passionetecnologica

Ad oggi il caro energia rappresenta uno dei problemi più significativi per quanto riguarda non solo il territorio italiano, ma quello europeo più in generale.

Ricordiamo infatti che i conflitti avvenuti in Ucraina ormai più di un anno fa hanno destabilizzato sensibilmente il continente europeo, portando a delle ripercussioni dal punto di vista economico ed energetico. In particolare abbiamo assistito ad un aumento del costo dell’energia elettrica e del gas metano, il quale ha praticamente costretto le principali compagnie fornitrici d’energia ad aumentare il costo relativo delle bollette mensili.

Uno dei processi che banalmente non consideriamo mai, è la ricarica del nostro smartphone. Gli smartphone delle attuali, così come quelli di anni fa, necessitano infatti di ricariche pressoché quotidiane, soprattutto nel caso in cui si utilizzino con intensità nel corso del giorno, per esigenze di lavoro o altro. Vediamo insieme i consumi e quanto effettivamente costa ricaricare uno smartphone, in modo tale da regolarci di conseguenza.

Nonostante infatti ci sembri un gesto estremamente abituale che fa parte della nostra quotidianità da decine di anni, ricaricare il nostro smartphone di notte comporta consumi considerevoli. In base alle statistiche, in media una ricarica completa di uno smartphone comporta circa dai 3 ai 7 watt, con un costo stimato intorno ai 4 euro l’anno.

Una cifra contenuta, ma considerando tutti gli altri elettrodomestici che utilizziamo in maniera intensa nel corso della vita quotidiana (come per esempio la lavatrice, il frigorifero, il forno elettrico e chi ne ha più ne metta), non è di certo da trascurare.

Quanto consuma una ricarica?

In particolare, una delle problematiche principali nella ricarica dello smartphone consiste nell’utilizzo di energia elettrica anche quando lo smartphone è completamente carico: in questo caso infatti il caricabatterie continuerà a consumare ugualmente energia elettrica, con un consumo pari in media a circa 2.24 watt.

Un altro aspetto molto importante da tenere in conto, è poi il rischio delle radiazioni elettromagnetiche che vengono emanate dai nostri dispositivi elettronici, che possono eventualmente portare a un disturbo del sonno non indifferente. Dal momento che, dato l’utilizzo dello smartphone, disturbano la produzione di melatonina, questo può portare a delle problematiche di natura metabolica, che si potrebbero riflettere successivamente in patologie come diabete e obesità.

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Smartphone di notte – Passionetecnologica

Un’altra abitudine che dovrebbe essere necessariamente eliminata a tutti i costi è quella dell’utilizzo dello smartphone poco prima di dormire: esponendo alla luce i nostri occhi, infatti, andremo ad alterare il sistema di attivazione del nostro cervello, portando conseguentemente a un disturbo del sonno, che è per forza di cose meglio evitare.