Caro energia, spunta finalmente il bonus riscaldamento: ecco la procedura per ottenere il rimborso

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Il rincaro energia ha praticamente messo in ginocchio non solo i cittadini italiani, ma tutta l’Europa. È ormai da mesi (per non dire un anno) che questa situazione si è aggravata particolarmente, in particolar modo a seguito dei primi conflitti scoppiati in Ucraina a gennaio dell’anno scorso, con tutto ciò che ne è conseguito a posteriori.

Si è verificato infatti un aumento sconsiderato e mai visto prima delle materie prime (come ad esempio l’olio di semi e altri prodotti affini), che hanno inevitabilmente portato ad un’inflazione generale nei supermercati e nel settore alimentare in toto.

Oltre a questo, l’aumento del costo dell’energia (sia essa elettrica che del gas metano) non ha fatto altro che aggravare una situazione già di per sé precaria: così facendo, infatti, le principali aziende fornitrici d’energia si sono praticamente ritrovate costrette ad aumentare clamorosamente i costi delle bollette mensili, raggiungendo talvolta anche il 50% di aumenti rispetto all’anno immediatamente precedente, ovvero il 2021.

A poco sono serviti tutti gli aiuti da parte del governo italiano e dello stato, come ad esempio il bonus energia da 150 euro (che possono essere detratti dalla voce dei consumi direttamente a livello delle bollette mensili) e tutte le detrazioni fiscali rivolte in particolar modo a chi acquista elettrodomestici di nuova generazione, che consumando meno portano ad un considerevole risparmio.

Fortunatamente sembrerebbe che sia spuntato un nuovo bonus, che potrebbe aiutare nel concreto a fronteggiare il caro energia che sta colpendo tutto il continente europeo. Il riscaldamento è infatti una delle voci che sicuramente impiega i più alti consumi all’interno dell’economia domestica, soprattutto con i mesi autunnali e invernali che corrono, in cui è essenziale garantire le adeguate temperature dentro i locali di casa.

Nella fattispecie, è stato introdotto un rimborso per chi cambia il sistema di riscaldamento all’interno della propria abitazione. Diversi fondi, tra cui in particolare Conto Termico, hanno preso in mano la situazione, proponendo a milioni e milioni di famiglie di passare al riscaldamento a pellet (che fa uso di un biocombustibile, che quindi non inquina), con rimborsi che possono arrivare in tal caso fino al 65% delle spese sostenute per la realizzazione e l’installazione dello stesso.

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Il riscaldamento a pellet rappresenta quindi ad oggi una valida alternativa al più tradizionale impianto a gas, che consuma sensibilmente di più. Facendo uso della stufa a pellet, quindi, i risparmi a lungo termine potrebbero essere davvero considerevoli, oltre a diminuire sensibilmente l’inquinamento a livello di tutto l’ambiente domestico.