
Come vi abbiamo ormai raccontato più e più volte, accade ormai spessissimo di assistere a dei rinvenimenti nelle zone più sperdute del mondo.
Questi rinvenimenti in particolare, al di là delle meraviglie che nascondono dietro di essi, permettono di gettare luce su cose che fino a poco fa conoscevamo ancor poco, e scoprire così facendo interessantissimi dettagli su alcune delle civiltà più antiche mai esistite.
L’ultimo rinvenimento di questo tipo sarebbe avvenuto nella fattispecie in prossimità dell’isola di Pasqua, in cui sarebbe stata ritrovata una statua. Molti di voi senz’ombra di dubbio conosceranno (o avranno sentito parlare) i Maoi, ovvero le caratteristiche statue dell’isola di Pasqua, all’interno dell’Oceano Pacifico, su cui ancor oggi gli studiosi di tutto il mondo si interrogano circa le loro origini.
Alcuni tra i più temerari studiosi avrebbero addirittura pensato ad una fantomatica origine aliena, anche se le ricostruzioni storiche più autorevoli a tal proposito ci rifanno mettere i piedi ben saldi per terra. Si pensava che ormai fosse stato tutto scoperto sulla superficie dell’isola di Pasqua, ma così a quanto pare non è.
Alcuni archeologi infatti avrebbero rinvenuto, sulla base di un lago prosciugato sull’isola, una nuova statua Moai. Lo stupore degli abitanti è stato in questo caso più che ovvio, dal momento che è stata scoperta in corrispondenza di una zona poco conosciuta, e che generalmente non viene scandagliata per questa tipologia di ricerche.
Ricordiamo che le statue Moai presenti in corrispondenza dell’isola di Pasqua ammontano indicativamente a circa un migliaio di unità totali. Uno degli esemplari più alti di questo tipo di statua presenta un’altezza da record, raggiungendo perfino i dieci metri, con un peso indicativo di circa 4 tonnellate.
La missione sull’isola
Gli archeologi hanno così deciso di recarsi immediatamente in missione, in modo da capire se effettivamente sono presenti altre statue da scoprire, sempre in corrispondenza dello stesso sito archeologico. Stando a quanto riportato da loro, infatti, sarebbe possibile ritrovare addirittura alcuni degli strumenti con cui gli abitanti locali, migliaia di anni fa, sono riusciti a realizzare queste opere d’arte.
Questo permetterebbe di risalire ad informazioni ancor più importanti, in merito alla genesi vera e propria delle statue Maoi.

Al momento non conosciamo ancora altro in merito a questa nuova statua che è stata scoperta dagli archeologi. Non ci resta dunque che attendere con trepidazione l’arrivo di eventuali studi e nuove informazioni, che non tarderanno a venire nel corso delle prossime settimane o mesi.