Condizionatori, la legge parla chiaro: il divieto è scattato inesorabile | Non puoi più rendere fredda casa tua

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Condizionatore – Passionetecnologica

La guerra in Ucraina scoppiata nel corso degli ultimi mesi ha portato con sé delle conseguenze che tutt’oggi ci stiamo portando sulle spalle.

Innanzitutto si è verificato infatti un aumento a livello del settore alimentare, con il rialzo generale dei prodotti, anche quelli di prima necessità. Oltre a questo la conseguenza più importante è stata senz’ombra di dubbio l’aumento del costo dell’energia elettrica e del gas metano, il quale si è a sua volta riflettuto sul costo delle bollette mensili dell’energia, che le principali aziende fornitrici son state costrette ad aumentare, con tutto il malessere e il malcontento che ne è poi derivato.

I governi di tutta Europa sono dunque corsi ai ripari, attuando diversi provvedimenti volti ad aiutare in maniera concreta la fetta di popolazione più bisognosa e a fronteggiare così facendo il caro energia, che ha dilagato in tutta Europa.

Fondamentali, nel caso del territorio italiano, son stati i decreti Aiuti-Bis e il decreto Aiuti-Ter, che hanno introdotto tra le altre cose il bonus energia pari a 150 euro (detraibili direttamente dalle voci dei consumi delle bollette mensili), assieme a tutte le agevolazioni e detrazioni fiscali previste per l’installazione di un impianto fotovoltaico all’interno della propria abitazione domestica, così come anche per l’acquisto di elettrodomestici di nuova generazione, i quali consumando meno rispetto agli elettrodomestici tradizionali permettono di risparmiare cifre considerevoli alla fine del mese.

In particolare nel corso delle ultimo periodo sono arrivate nuove limitazioni nell’utilizzo degli elettrodomestici. Queste limitazioni riguarderebbero nella fattispecie il condizionatore, uno degli elettrodomestici indubbiamente più utilizzati all’interno dell’ambiente domestico, soprattutto nei mesi invernali ed estivi.

Le nuove regole

In particolare il suo utilizzo sarebbe stato recentemente limitato all’interno degli uffici pubblici, in base a quanto recentemente stabilito dal decreto bollette. Dallo scorso maggio fino al prossimo 31 marzo 2023 infatti sono in vigore alcune regole tra cui l’obbligo di avere una temperatura d’uso non sotto i 25 gradi, nel corso dei mesi estivi, e non oltrepassare il limite dei 19 gradi durante i mesi invernali, in modo tale da risparmiare energia ed evitare sprechi inutili.

Specifichiamo che ovviamente la misura non si applica alle case di riposo, gli ospedali e le cliniche. A prender parola è stata Angela Masi, deputata del Movimento 5 Stelle nonché ideatrice di questo provvedimento, che ha dichiarato il suo fine ultimo nel tentativo di diminuire sensibilmente il fabbisogno giornaliero di gas metano.

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Condizionatore – Passionetecnologica

Non ci resta a questo punto che vedere come evolverà la situazione nel corso delle prossime settimane o mesi, con l’eventuale arrivo di un nuovo decreto.