Instagram, il sistema innovativo lanciato anche in Italia: i genitori possono tirare un sospiro di sollievo

Arriva un nuovo sistema di riconoscimento d’età su Instagram. Il social prende dei provvedimenti più duri per proteggere i suoi utenti minorenni.

Ormai si abbassa sempre di più l’età in cui avviene il primo ingresso nel mondo dei social e le piattaforme sono più attenti alla diffusione di contenuti sensibili. I minorenni, sono gli utenti che maggiormente devono essere tutelati.

Anche Instagram prende dei provvedimenti a riguardo, stringe le regole per gli utenti minorenni. Si prepara ad introdurre il nuovo sistema di riconoscimento dell’età, anche in Italia, dopo averlo presentato nel corso di questa estate.

La funzione è parte integrante dei nuovi sistemi adottati da Meta per incrementare la sicurezza dei minori sulle sue piattaforme. Il suo scopo è principalmente quello di evitare che un minorenne possa cambiare la propria età e dichiararsi maggiorenne senza esserlo in realtà.

Come funziona la verifica

La verifica dell’età riguarderà chi dichiara di aver compiuto la maggiore età, e potrà avere quindi libero accesso alla totalità dei contenuti della piattaforma. Il tutto sarà verificato da un sistema di riconoscimento d’età che possiede due procedure di verifica.

Il primo è molto semplice e efficace, richiede di caricare un documento di identità che può provare la data di nascita e quindi certificare il passaggio alla maggiore età da parte dell’utente. Ma la vera novità sta nell’altra procedura.

Come seconda opzione per la verifica dell’età, dà la possibilità di registrare un brevissimo video selfie. L’azione dell’utente finisce lì. Di tutto il resto si occupa una tecnologia che, in base al video, nel giro di 20 minuti sarebbe in grado di stabilire l’età di chi ha registrato il filmato.

Meta ha dichiarato che per questa tecnologia si è appoggiata a Yoti, uno dei più importanti fornitori di servizi di verifica dell’età al mondo, “approvato dai maggiori esperti di giovani e privacy e dalle autorità di regolamentazione”.

Non si tratta di una tecnologia di riconoscimento facciale…Yoti stima l’età di una persona senza identificarla o riconoscerla. Inoltre non vengono mai forniti il nome o l’identità di una persona. Una volta stimata l’età, tutte le immagini vengono immediatamente cancellate sia da Meta sia da Yoti”. Queste sono le dichiarazioni della società per chiarire ogni dubbio.

Non è ben chiaro su cosa altro si possa basare per identificare l’età del soggetto di un video selfie. Va da sé che nessuna caratteristica somatica di un giovane di diciassette anni e 364 giorni può certificarne senza dubbio la minore età. Così come al compimento esatto del diciottesimo anno, non accade niente di rivoluzionario al nostro corpo, che una tecnologia possa intercettare al volo.

Il margine di errore del sistema in questione può generare due esiti. Il primo riguarda i maggiorenni che verranno identificati per errore come minorenni. Anche se in questo caso sarà per loro sufficiente entrare su Instagram seguendo l’altro metodo di verifica dell’età, cioè facendo convalidare un documento.

Il secondo esito più rischioso il caso del minorenne che, per un colpo di fortuna, passa la soglia del controllo tramite video selfie, accedendo così a contenuti che gli sarebbero vietati per legge.