Addio al portafoglio: ormai questo accessorio è inutile e tutto ciò che serve sta sullo smartphone | Per la Legge, così sono validi

IT Wallet – depositphotos – Passionetecnologica.it

Come funzionerà, nel futuro, il portafoglio digitale? Dalle prime indiscrezioni si presenta come qualcosa molto di più del ‘classico’ portafoglio, un IT-Wallet più simile alle app che a un pdf.

Il portafoglio digitale è sempre più vicino alla realtà, è ormai imminente il suo debutto. Ci riferiamo, in particolare, all’IT-Wallet: un sistema di archiviazione digitale che comprende carta europea della disabilità, tessera sanitaria, codice fiscale e patente di guida. Non è ancora stato approvato in via definitiva, ma non manca molto. L’idea è di avere sempre, all’interno

Teoricamente si caratterizza alla stregua di un portafoglio digitale legale in tutti i paesi facenti parte dell’Unione Europea. In particolare vi sarà l’ormai prevedibile sinergia con l’app IO.

Ma come funzionerà l’accesso? Per l’Italia si potrà alternativamente utilizzare o lo SPID o la CIE. In teoria entro giugno 2024 sarà possibile caricare tutti i documenti in oggetto; anche se inizialmente ci si limiterà a un deposito offline, con la possibilità di mostrare il documento laddove richiesto.

In una fase successiva – ma sappiamo che l’Unione Europea e ancor più l’Italia – preferiscono muoversi con proverbiale lentezza, con grande cautela, sarà possibile compiere operazioni con l’IT Wallet in questione. Ad esempio inviare o ricevere documenti dalla propria banca di fiducia.

Le procedure per giungere all’ambito IT-Wallet, ecco quanto manca per renderlo operativo

Sotto il profilo delle procedure legislative l’IT-Wallet è diventato realtà modificando il Codice dell’amministrazione digitale, col nuovo articolo 64-quater. Secondo la modifica il fine del portafoglio digitale è di favorire la comunicazione tra le banche dati pubbliche e tra pubblico e privato. Si menziona in particolare la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).

IT Wallet – depositphotos – Passionetecnologica.it

Mancano però ancora alcuni passaggi; ad esempio dopo l’ufficialità del decreto legge su come tecnicamente verrà realizzato l’IT-Wallet dovranno seguire entro due mesi diversi (e numerosi) decreti attuativi. Il rischio che il progetto fallisca a causa delle secche della burocrazia italiana appare assai probabile. Dopotutto è successo altre volte, con altri promettenti progetti; la digitalizzazione è una strada ancora lunga, in particolare a Trieste.

Guardando invece ai dati concreti il sistema verrà realizzato da PagoPA Spa e dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il portafoglio, per volontà dell’Unione Europea, sarà naturalmente disponibile gratis, trattandosi di un legittimo diritto del cittadino. Un processo difficile, specie per l’Italia: paese refrattario alle innovazioni tecnologiche, ancora molto legato al ‘pezzo di carta’ come diritto.