Ci siamo, a distanza di sei anni dal rilascio del primo innovativo iPhone, tutte le multinazionali elettroniche, anche le più scettiche e ritardatarie, hanno compreso che il settore della telefonia e degli Smartphone è strategico ed occorre inserirlo necessariamente nei propri piani aziendali.
Nel frattempo, grazie al rilascio e perfezionamento del sistema operativo Android, società come Samsung, LG e Sony hanno saputo tenere il passo di Apple, creando, chi più e chi meno, dispositivi all’avanguardia, dotati del sistema operativo di Google.
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La differenza principale tra Apple e gli altri è sempre stata palese, Apple crea sia l’hardware (iPhone) che il software (iOS), mentre i concorrenti si limitano a creare l’hardware installando su di esso un sistema operativo di terze parti. In sostanza Apple ha da sempre potuto vantare il binomio di produttore totale (Hardware/Software), come nessun’altro. Ma qualcosa è cambiato..
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SITUAZIONE – Di fatto, la nascita di iPhone prima e lo sviluppo di Android poi, hanno favorito l’involuzione e la crisi dei sistemi quali Symbian e Blackberry decretandone il fallimento. Nokia, da sempre famosa per i suoi Smartphone con sistema operativo Symbian è caduta in una profonda crisi di vendite e negli ultimi periodi ha dovuto ripiegare su Microsoft, implementando sulla linea Lumia le nuove versioni di Windows Phone 8 con lo scopo di riemergere dalla crisi.
MICROSOFT E NOKIA – Nel 2013, Microsoft, che non si è attivata da subito nel settore (l’attesa è da sempre nel suo stile), ha acquisito la divisione cellulare di Nokia con lo scopo di buttarsi a capofitto nel mercato della telefonia mobile, creando, come Apple, il binomio di produzione Hardware/Software. L’accordo commerciale tra Microsoft e Nokia prevede acquisizione dei brevetti di Nokia e della linea Lumia. Passo decisamente importante per l’azienda di Redmond che, seppur con colpevole ritardo, ha fiutato l’occasione per alloggiare e diffondere il suo sistema operativo in versione mobile a bordo di dispositivi di sua proprietà.
Con l’operazione Nokia di Microsoft, le alternative su piazza diventano quindi tre, iPhone (oSX), Android (multibrand) e Windows (Nokia e multibrand), agli altri, non restano che le briciole.
GOOGLE E MOTOROLA – Attenzione, perché nel frattempo, la divisione Motorola Mobile, impegnata a realizzare dispositivi con cuore Android, è stata acquistata da Google, ed assieme hanno già iniziato la distribuzione di Smartphone. Anche in questo caso, come per Microsoft, binomio Hardware/Software instaurato da Google.
COSA CAMBIA – Lo scenario ci mostra quindi tre aziende a livello mondiale (Apple, Google/Motorola e Microsoft/Nokia) che producono sia hardware che software. Naturalmente ciascuna delle tre aziende ha sistemi operativi differenti (iOS, Android e Windows). Inutile dire che il vantaggio di essere produttori totali è importantissimo, poiché, come insegna Apple, produrre un software per i propri dispositivi è decisamente più semplice ed appagante e la qualità ed i risultati finali saranno maggiori.
LE ALTRE – Resta da capire come si muoveranno società come Samsung, Lg, Sony, Htc, da sempre concentrate nella sola produzione dell’hardware ed ormai private dell’esclusività di utilizzo di Android e Windows. Non ci stupiremmo se una tra queste possa acquistare una tra Symbian e Blackbarry o intraprendere una nuova avventura nella realizzazione in proprio di un nuovo sistema operativo, con tutte le difficoltà e ritardi del caso.
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Questa guerra è solo all’inizio, non sappiamo quando e se finirà, aspettiamoci di tutto, da tutti e su ogni fronte.
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Troppa concorrenza, troppe alternative, troppa confusione. Comprare uno smartphone da 700€ e doverlo sostituire dopo un solo anno perché ne esce il modello nuovo è diventata una moda…. da sfatare!!! Vedremo…