Shein, l’occasione è davvero unica: anche se non hai mai acquistato nulla così riscatti un buono da €300 | Soldi immediatamente spendibili

Shein – depositphotos – Passionetecnologica.it

Come funziona la nuova truffa che imperversa nella Rete? Stavolta gli hacker sfruttano le vulnerabilità dell’e-commerce Shein.

Il mondo della truffa circola anche, negli ultimi tempi, tramite buoni sconto. D’altronde si tratta, in molti casi, di un’opportunità troppo golosa per essere ignorata. E non a caso spesso è una truffa.

In questo caso si sfrutta l’immagine dell’e-commerce Shein, molto famoso specie tra i giovani. Il truffatore utilizza l’inganno dell’offerta di un buono per sottrarre dati personali agli utenti. Prova, tenta la fortuna! recita l’inganno. In palio buoni il cui valore va da 20, a 30 a 300 euro.

Somme, in apparenza, molto ingenti. Si tratta, va da sé, di una classica truffa. I messaggi appaiono infatti molto simili a quelli del colosso dell’e-commerce cinese; di solito si tratta di mail; meno frequentemente di pubblicità su Facebook o vere e proprie catene di sant’Antonio su Whatsapp. L’utente clicca e viene re indirizzato su un sito.

Questo si presenta, in apparenza, molto simile a quello di Shein. Stessi colori, stesso tono delle frasi, stesso stile di scrittura. Il sito falso però presenta qualcosa di diverso, mai presente fino ad ora sui siti di Shein: un concorso estivo esclusivo. Cosa serve per rientrarvi? Partecipare a un sondaggio o a un gioco di ‘scoperta premi’.

Come funziona la truffa di chi si nasconde dietro Shein, ecco tutti i dettagli

Per chi è familiare con questo genere di approcci, sarà facile immaginare cosa avverrà dopo: alla fine del gioco o del sondaggio, viene richiesto all’utente di inserire i dati della sua carta di credito, compreso il pin o il codice CVV.

Shein – depositphotos – Passionetecnologica.it

L’anonimo truffatore raccoglie così i dati e li utilizza per svuotare, in totale impunità, le carte di credito, garantendosi di poter prelevare a volontà dal conto del malcapitato. Lo ripetiamo: una truffa molto diffusa, quasi banale nei suoi elementi costitutivi.

Shein, a sua volta, ha risposto alle critiche di chi osservava come la truffa imperversasse, replicando che le offerte di partecipare agli (eventuali) concorsi provengono tutte da mail che terminano con @shein.com o @sheingroup.com o, in alternativa, dai canali Social ufficiali. In generale, comunica l’azienda, nessun e-commerce chiede di inserire i propri dati bancari per dei banali buoni sconto; non sono informazioni ritenute necessarie, il buono può essere utilizzato comunque. E, aggiungiamo noi, non è mai il caso di inserire dati sensibili sui siti inaffidabili e/o sconosciuti, sui quali si hanno leciti dubbi.