Terrificante video mostra gli ultimi 40 anni del nostro Pianeta: la sua morte è inesorabile più veloce del previsto | Questa catastrofe l’abbiamo innescata proprio noi

La notizia che è appena arrivata è una di quelle più catastrofiche e terrificanti che possano arrivare all’orecchio di qualsiasi utenti nel mondo.

In realtà, più che all’orecchio, la storia che vogliamo raccontarvi è arrivata agli occhi di tutti attraverso alcune immagini davvero impressionanti che arrivano direttamente da uno dei tanti prodotti dell’ecosistema del colosso tech di Mountain View. Parliamo di Google Earth. La prima versione di questo software è arrivata ben 23 anni fa, nel 2001, anche se Google l’ha acquistato soltanto nel 2004.

Gli utenti, utilizzandolo, hanno delle opportunità fantastiche. Oseremmo dire che hanno la possibilità di visitare qualsiasi angolo del nostro Pianeta, anche quello più nascosto, più recondito e difficilmente raggiungibile, comodamente da casa o da un parco all’interno della propria città. E lo potranno fare tranquillamente da qualsiasi dispositivo siano in possesso. Che sia un laptop Windows, un Mac, un device Android o iOS, fa pochissima differenza.

Si, perché, come molti di voi sapranno bene, questo è un software multipiattaforma. Ciò vuol dire che è raggiungibile da più device diversi. Torniamo al nostro Google Earth, ora, per dirvi che dal 2017 offre anche la visualizzazione delle varie località e dei vari luoghi in 3D. In pratica , ci sembrerà di essere in aereo e di sorvolare il nostro Pianeta. Ovviamente, anche gli edifici saranno tridimensionali.

E con la funzione Voyager sarete accompagnati in viaggio anche da documentari e quiz. Inoltre, ci sono anche dei giochini legati ad esso, come, ad esempio, un simulatore di volo. Ma bando alle ciance e torniamo a quello che è l’argomento del nostro discorso. Si, perché la situazione è davvero preoccupante ed il cambiamento è stato nettissimo ed è avvenuto in pochissimo tempo. Ci si sta avvicinando a quella che è la fine catastrofica della Terra.

La Terra sta morendo e la colpa è soltanto nostra!

Ebbene sì, facendo un piccolo confronto tra ciò che gli angoli del nostro Pianeta erano poco meno di 40 anni fa e ciò che sono adesso, vengono i brividi. È cambiato tutto, dagli Oceani ai ghiacciai, passando, ovviamente, per quelle che erano le foreste. Si, abbiamo volutamente utilizzato un verbo al passato, perché prima erano foreste ed ora non lo sono più. E questi enormi cambiamenti sono avvenuto in pochissimo tempo.

Non parliamo di millenni, né, tantomeno, di secoli, ma di pochissime decine di anni. Quello che si para dinanzi agli occhi degli utenti, qualsiasi sia la zona del mondo presa in considerazione, c’è un comune denominatore. È vero che ci sono gli agenti atmosferici, le eruzioni vulcaniche a modificare i paesaggi, ma è stato più che altro la mano umana a segnare quelli che sono i cambiamenti profondi.

E l’urbanizzazione è la ragione maggiore delle variazioni. I ghiacciai si stanno inesorabilmente sciogliendo, lasciando il posto alla terraferma ed agli Oceani. Le foreste stanno regredendo e la mano dell’uomo, che costruisce sempre più strade, palazzo e getta cemento, è ben visibile dai vari timelapse che ci sono in giro. Insomma, si va, inesorabilmente, verso un Pianeta deserto che ha le ore contate.