Sanremo 2024, per molti una sfida già persa: anche qui arriva ChatGPT ed in moltissimi puntano sulla sua vincita immediata | Anche qui ci ha rimpiazzato

ChatGPT – depositphotos – Passionetecnologica.it

Perchè non provare a utilizzare ChatGPT per cercare di avere la canzone perfetta per Sanremo 2024? Un esperimento che ha lasciato (molto) perplessi. Però, se si vuole provare, è possibile; anche se i risultati lasciano molto a desiderare. 

Le intelligenze artificiali sbarcano anche a Sanremo il famosissimo festival della canzone italiana, beniamino di ogni italiano amante della televisione, potrebbe vedere un parziale utilizzo della AI, nello specifico ChatGPT. L’IA è già molto famosa per il suo utilizzo indiscriminato da parte di diverse, pigre, categorie di professionisti. La mano dietro l’IA è chiaramente distinguibile, i testi di ChatGPT si assomigliano un po’ tutti. Diventa immediatamente evidente come vi sia una fredda macchina dietro le parole, un semplice processore che plagia contenuti sulla Rete e li rimescola malamente.

E’ stato GQItalia a tentare l’esperimento, cercando di comprendere cosa ChatGPT sapesse del festival. Vediamo insomma quant’è intelligente, questa presunta ‘intelligenza’ artificiale.

Cercando di dialogare con l’IA come se fosse ‘umana’, il giornalista gli chiede di concepire il testo per tre canzoni che potrebbero vincere il festival. La prima generata è una canzone rap, basata sula famosa ‘fatica di vivere’. Il titolo gioca sul titolo del palco, l’Ariston e c’è persino quale vestiario indossare, cioè un Armani.

Il secondo testo per Sanremo verte invece sull’amore; si tratta di una canzone in puro stile pop, che come da tradizione di ChatGPT, manca completamente di fantasia. Un minestrone di luoghi comuni, di ritornelli, di banalità diluite in un italiano televisivo. Difficile fare di peggio.

Quando ChatGPT prova a vincere Sanremo

Il terzo testo infine elaborato – con un aiuto del giornalista di GQItalia – è quello che dovrebbe vincere il concorso. Ma siamo lontani da un testo se non bello, quantomeno ‘orecchiabile’. Insomma, come poterlo esprimere? Non è una canzone, è un amalgama di parole partorito da un’intelligenza artificiale che pesca contenuti protetti da copyright sulla rete.

ChatGPT – depositphotos – Passionetecnologica.it

Chiamato ‘Porcino‘, il testo è una canzone che funziona nel contempo come una ricetta ai funghi porcini. Pertanto si tratta di una dichiarazione d’amore e nel contempo di un elenco di ingredienti.  Funghi, olio in padella e tante spezie. E, va da sé, l’amore per la cucina.

Amore per il cibo o amore umano? E’ una IA, non è in grado di trovare la differenza, di distinguere davvero tra reale e artificiale. Insomma, difficile dirlo. E la profonda mediocrità della canzone riflette questo sentimento.