Adesso che il 25% dei Monte dei Paschi di Siena è stato messo in vendita, cosa succederà per i prelievi? I Correntisti sono molto allarmati.
La notizia della settimana per quello che riguarda le banche è che Monte dei Paschi di Siena è stato messo in vendita. Almeno questo è quello che è successo per il 25% delle azioni dell’istituto bancario. In particolare le azioni messe in vendita erano quelle in mano allo Stato Italiano.
Era all’incirca l’inizio del mese di novembre quando era stato annunciato che era indispensabile procedere con la vendita delle azioni di Monte dei Paschi di Siena. Era il momento per l’istituto bancario di diventare totalmente privato, di nuovo, dopo che l’intervento dello Stato divenne indispensabile per rimpinguare le casse ormai al collasso.
Ma era anche stato annunciato che la strada che avrebbe portato alla privatizzazione, sarebbe stata lunga. Invece il momento della vendita è arrivato, mandando nel panico i numerosi correntisti che alla banca si sono affidati in questi lunghi anni. Il dubbio che ci si pone è se per loro cambierà qualcosa.
Lo stesso timore nutrito dai dipendenti di MPS, è quello che fa stare i correntisti allerta. Ma ci sono veramente dei possibili rischi per loro?
Proprietà e dipendenti uno al fianco dell’altro
Nel momento in cui il 25% delle azioni del Monte dei Paschi di Siena è stato messo in vendita, un dubbio che si è insinuato nella mente dei dipendenti è se il loro contratto sarebbe stato rispettato. A placare i dubbi, ci hanno pensato i vertici MPS, che hanno subito chiarito che, i dipendenti avrebbero preso parte alla vendita. Quindi di garantiva loro la possibilità di continuare a lavorare senza alcun cambiamento di sorta.
I dipendenti sono quindi parte integrante di un cambiamento, che sembra possa avere dei risvolti molto più profondi di quello che si possa credere. Adesso non resta che tranquillizzare le centinaia di correntisti che a Monte dei Paschi si sono affidati.
Cosa succederà alle filiali dopo la vendita
I vertici MPS hanno promesso che non cambierà la presenza di Monte dei Paschi di Siena sul territorio, ma sarà veramente così. Monte dei Paschi di Siena, esattamente come molte altre banche, stava già seguendo un percorso di digitalizzazione, che porta il correntista a fare tutte le maggiori operazioni direttamente da casa, grazie all’home banking. Quindi, i cambiamenti si stavano notando già prima della vendita.
Gli ATM stavano già scomparendo, con il contante che viene sostituito dai pagamenti elettronici. Allo stesso modo anche numerose filiali sono state chiuse ed accorpate tra loro. Il tutto per via di una netta diminuzione nell’accesso dei correntisti alle sedi fisiche. Quindi, nessun cambiamento connesso alla vendita, piuttosto alla continua evoluzione tecnologica.