Il progetto segreto sembra essere veramente pericolosissimo. ChatGPT potrebbe rivoluzionare tutto, chi ha scoperto tutto questo si è poi licenziato.
Che lo sviluppo tecnologico si sia fatto strada a lunghi e distesi passi nella vita di ognuno di noi, questo lo sappiamo veramente tutti. Sono stati in molti a chiedersi se questo fosse giusto, se fosse sano, forse anche se fosse sicuro. Ci dicono che la tecnologia ci può aiutare e non poco nella nostra vita quotidiana.
A tutti gli effetti, questo può anche essere vero. Sono moltissimi i dispositivi elettronici che utilizziamo in maniera quotidiana e che ci permettono di rendere molto più semplici e veloci alcune azioni che siamo abituati a compiere in maniera quotidiana. Ma ci sono dei limiti che sarebbe opportuno non superare.
Non è iniziato tutto con ChatGPT, l’inizio di tutto questo deve essere datato molto più indietro nel tempo, forse nel momento in cui sono iniziati ad essere utilizzati i primi rudimentali elementi di domotica. Ora funzionalità quasi obsolete, al tempo qualcosa di veramente rivoluzionario. Ma poi l’incremento delle capacità dell’Intelligenza artificiale sono aumentate in maniera smisurata arrivando ad essere in grado di svolgere il lavoro di alcune specifiche categorie di professionisti che avvalendosi di ChatGPT vedono sì, il loro lavoro velocizzarsi, ma peggiorare nettamente a livello qualitativo.
Ma la rivelazione che di recente è trapelata, è di gran lunga peggiore di tutto questo, una scoperta che avrebbe addirittura portato alcuni a licenziarsi dal loro ruolo.
Si chiama progetto Q* e spaventa il mondo
Ci dicevano che un giorno le macchine avrebbero avuto la meglio sull’uomo, che in fondo anche la nostra componente emotiva poteva essere facilmente riprodotto da un cervello elettronico. Ognuno di noi si è sempre rifiutato di crederlo. Uno scenario degno dei peggiori film dell’orrore.
Fantascienza? In realtà sembra che ci siamo più vicini di quello che si possa pensare. Le voci sono trapelate dopo il licenziamento e il velocissimo reintegro di Sam Altman alla guida di OpenAI, non una semplice telenovela, ma molto di più e se fosse confermato il tutto sarebbe una storia degna di un Oscar, ma anche del timore che in molti nutrono da tempo ormai.
L’umanità potrebbe essere a rischio
Sembra che Altman sarebbe in grado di commercializzare una potente tecnologia di cui però, non avrebbe valutato tutti i possibili rischi a cui è possibile andare incontro seguendo tale direzione. Un’intelligenza artificiale che sarebbe in grado di eguagliare e in alcuni casi anche di superare quelle che sono le capacità umane.
In particolare sembra che questa nuova AI sarebbe in grado di sostituire l’uomo nella maggior parte delle mansioni in quanto in grado di risolvere problemi specifici, adattandosi alle situazioni che si presentano di volta in volta. Insomma, una vera e propria svolta inattesa.