E’ davvero vero che un Ufo si è schiantato sulla Luna? Ogni evidenza punta verso il contrario, ma ciò non di meno la leggenda persiste, anzi persevera. Scopriamo insieme cosa c’è di vero nella bizzarra vicenda.
Vi è sempre stato un mistero a proposito delle presunte immagini della NASA di un’astronave schiantatasi sulla faccia nascosta nella Luna, dove aveva creato un gigantesco cratere. Le schegge di metallo, dalle dimensioni di un camion, chiamate dagli astronomi WE0193A risalivano a un impatto avvenuto nelle prime ore del 4 marzo 2022.
Di che cosa si trattava, alla fin fine? Era niente più che un razzo cinese o almeno i suoi frammenti bruciati da un impatto disastroso. L’impatto non era stato certo una sorpresa per gli astronomi, i quali avevano tracciato il veicolo vagante per mesi, ma senza riuscire a localizzare di cosa si trattasse esattamente. Le foto della NASA, rese pubbliche sui Social, erano non a caso divenute subito virali, scatenando ipotesi fantasiosissime.
In realtà, del tutto involontariamente, si trattava di un momento storico; la prima volta che un oggetto creato dall’uomo si schiantava sulla luna involontariamente, senza che vi fosse appositamente diretto. Niente ipotesi di complotto, niente alieni, niente attività ‘misteriose’; solo un razzo giunto nella parte sbagliata della Luna, atterrato suo malgrado. Spazzatura spaziale, se vogliamo.
Il mistero del razzo cinese sulla Luna
Gli scienziati avevano inizialmente pensato che si fosse trattato dello stadio superiore di un razzo Falcon 9 dello Space X, lanciato a suo tempo dalla Terra nel febbraio 2015. Anche molti astronomi dilettanti avevano confermato quest’ipotesi, osservando la traiettoria dei lanci del miliardario Elon Musk. D’altronde, se i lanci occidentali sono pubblici, la segretezza autocratica della Cina è nota anche ai meno avvezzi al mondo della geopolitica.
Ulteriori studi hanno però appurato come il razzo in questione provenga da un lancio cinese avvenuto nell’ottobre 2014 dal paese del Dragone. Una scoperta confermata dal team dell’università dell’Arizona guidata da Tanner Campbell, uno studente di dottorato che frequenta il locale dipartimento aerospaziale.
Si trattava di un razzo sperimentale utilizzato come ‘test’ nell’ottobre 2014 in preparazione per il lancio della missione lunare di Chang’e 5. Il tutto è parte di un ambizioso progetto di esplorazione della Luna intrapreso dalla Repubblica Popolare che mira a essere la terza nazione nel globo a sbarcare un uomo sulla Luna.