Non si fa altro che parlare di una situazione che sta diventando davvero insopportabile per moltissimi utenti, clienti di Unicredit.
Possiamo dire che si tratta di vere e proprie docce gelate per tutti i risparmiatori che hanno affidato i propri risparmi di una vita intera a questo che è uno dei tre maggiori Istituti di Credito italiani. Sì, abbiamo parlato, nell’ultimo periodo, di una forte crescita proprio di Unicredit e del suo titolo. Ciò rappresenta una grandissima e molto ghiotta opportunità.
I dividendi per il 2024 aumenteranno a dismisura e ciò significa che sia il caso di investire nel titolo della Banca. Ed una Banca solida è ciò che ci vuole in questo periodo di crisi. Anche chi decide di investire i propri risparmi nei conti deposito ne beneficerà. Di contro, però, ci sono ancora numerosissimi problemi.
Ebbene sì, possiamo dire, senza timore di alcuna smentita, che si tratta di una situazione generalizzata su tutto il territorio nazionale e che riguarda tutte le banche che offrono i loro servizi nel nostro paese. Ma ciò che sta accadendo, in questo periodo, ad Unicredit sta facendo imbestialire, e non poco, i risparmiatori.
Non stanno mancando le forti proteste da parte di questi ultimi per un servizio davvero molto importante che sta per mancare a molti cittadini. E ciò è anche fonte di molte discussioni tra chi ritiene che possa essere la morte di un territorio e chi, invece, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Capiamo, allora, cosa sta accadendo.
Unicredit: gli utenti sono sul piede di guerra.
Ebbene sì, l’azienda ha da poco annunciato le sue intenzioni agli utenti interessati dal suo provvedimento. Ed il territorio maggiormente interessato è il Piemonte, segnatamente le province di Cuneo e di Torino. Ad avere la bruttissima notizia sono stati gli amministratori comunali ed i cittadini di Venasca e di San Giusto Canavese.
Si tratta di due comuni piccoli che vedranno, ben presto, scomparire le filiali bancarie presenti sul loro territorio. Le due date da cerchiare in rosso, sono il 17 novembre per Venasca ed il 20 novembre per San Giusto Canavese. Insomma, manca davvero pochissimo per questi due paesini, per perdere il loro punto di riferimento sul territorio.
A causa di queste chiusure, i cittadini, soprattutto le persone anziane poco avvezze alla tecnologia, saranno costrette a girovagare per i territori circostanti al fine di avvalersi dei servizi offerti dalle filiali fisiche. Per fortuna, però, che gli sportelli Bancomat resteranno attivi. Ed è questo ciò che fa vedere ad alcuni il bicchiere mezzo pieno. Quel che è certo è che questi provvedimenti non cesseranno.