Disagi immensi per tutti i correntisti di UniCredit. Il trucchetto della banca fa infuriare veramente tutti, ecco cosa sta succedendo negli ultimi mesi.
I correntisti Unicredit sono ormai infuriati con il loro istituto di credito. In realtà il malcontento nei confronti delle banche si rivela piuttosto diffuso da parte di buona parte dei cittadini che temono che i loro risparmi e il loro denaro sia messo a rischio dalle banche. Come è ovvio pensare, non è più il momento di conservare il denaro dentro al materasso, ma alcune banche non sono di certo di aiuto ai correntisti.
Sono numerosi i cambiamenti che in questi ultimi anni sono avvenuti nella gestione dei conti correnti bancari. Molto è cambiato per tutti i cittadini che nel post Covid e andando indietro nel tempo, anche durante la pandemia, hanno dovuto fare i conti con un sempre minore utilizzo dei contanti a favore dei pagamenti elettronici, che invece sono sempre più diffusi. Obblighi di pagamenti tracciati e il bisogno di avere un conto corrente bancario anche semplicemente per ricevere il compenso per il lavoro prestato, hanno fatto tutto il resto.
Sappiamo bene quanto per i cittadini i cambiamenti siano sempre estremamente difficili da accettare e da digerire, ma probabilmente la gradualità con cui tutto questo è avvenuto, ha permesso a tutti di far buon viso a cattivo gioco, prendendo confidenza con le banche, viste per molto tempo come acerrimi nemici.
Alle banche cosa si chiede in cambio? Semplicemente dare la certezza che i risparmi sono al sicuro. Anche se spesso non è possibile, anche a fronte di prezzi che continuano ad aumentare di giorno in giorno. Quello che sta succedendo negli ultimi mesi sta mandando su tutte le furie i correntisti di tutta Italia.
Verso l’addio ai prelievi ATM
Questa è la direzione che sta prendendo l’Italia e il mondo in generale. I pagamenti in contanti andranno via via scomparendo e le prove a tal riguardo sono diverse. Innanzitutto da un anno, ormai, i commercianti sono obbligati ad accettare pagamento con il bancomat anche per piccoli importi. Per semplificare questo passaggio, che non è stato affatto semplice, le banche hanno di eliminare e/o ridurre le commissioni sui piccoli importi.
Ma ancora più allarmante, come segnale, è la progressiva chiusura degli sportelli e delle banche. La maggior parte delle operazioni bancarie potranno essere svolte dall’home banking gestibile sia da pc che da smartphone e netta diminuzione dei ritiri di contanti. Il tutto nel malcontento generale.
Unicredit e i disagi dei correntisti
In numerose città, come a Roma e in molti altri centri, gli sportelli UniCredit sono spenti e i correntisti non possono procedere con il prelievo del loro denaro. Questo genera un disagio e un malessere generale nelle persone che si sentono come private di un loro diritto.
Ovviamente possono procedere al prelievo presso gli ATM di altre banche, ma questo vuol dire pagare delle commissioni. Senza considerare che in alcuni piccoli centri gli sportelli ATM sono assenti e questo obbliga a spostarsi altrove.