Che cos’ha combinato Intesa Sanpaolo? La protesta scuote il web (e non solo), vediamo insieme le cause
Intesa Sanpaolo è stata oggetto di violente critiche, nelle ultime settimane, per aver operato una scelta nei confronti dei propri clienti definita da molti antidemocratica, se non proprio poco chiara nelle sue modalità. Che cosa ha causato Intesa Sanpaolo? Dopotutto stiamo discutendo di uno dei conglomerati bancari tra i più grandi del paese.
Semplificando, i clienti definiti da Intesa Sanpaolo ‘prevalente digitali’ verranno trasferiti a un conto Isybank dal 18 marzo 2024; in alcuni casi ancora prima. I clienti in questione sono stati identificati quali under 65, che non hanno compiuto operazioni in una filiale fisica della banca e infine che, se hanno effettuato operazioni, le hanno compiute digitalmente tramite il servizio My Key.
Una manovra ampiamente comunicata tramite mail, sms, notifiche sull’app e via lettera; eppure i clienti di Intesa Sanpaolo lamentano di non essere stati adeguatamente informati, definendo ‘imposta dall’alto’ la decisione. Il conto Isybank infatti non avrà alcuna filiale fisica sul territorio, ma solo digitale; avrà un’app, un telefono e una chat di servizio, e i contatti in caso di problemi si fermano tutti qui. Molti giornali, come Dday, hanno addirittura rilevato come il conto Isybank sia gestibile solo da cellulare, non vi è modo di accedervi dal browser del computer.
Quando Intesa Sanpaolo ha comunicato il cambiamento? Sembra essere giunta il 19 luglio la comunicazione ufficiale; a ciascun cliente secondo le modalità che aveva selezionato. Coloro che non si riconoscevano nella nuova identità digitale avevano poi la possibilità di comunicarlo, onde provare a restare col conto precedente. Però molti non si sono accorti della comunicazione in questione.
Le polemiche per il passaggio a Isybank, soprattutto un danno d’immagine
Naturalmente c’è chi non ha dovuto preoccuparsi; ed erano coloro con giacenze finanziarie superiori ai 100mila euro, chi aveva compiuto più di 10 operazioni nell’arco di un anno o chi aveva appena appena aperto il conto. Senza considerare i clienti over 65, in Italia una fetta non indifferente.
Il passaggio sembra connotarsi in maniera delicata nel caso dei clienti che dispongono di un mutuo ancora da pagare col vecchio conto; o che pagano determinati canoni specifici. Naturalmente Intesa Sanpaolo ha già promesso tutto il suo appoggio, ma la transizione preoccupa tanti e con ottime ragioni, dopotutto. L’app di Isybank includerà anche le credenziali di intesa, con le quali compiere il primo accesso. Inoltre conserverà un archivio dei precedenti dieci anni di rapporti con Intesa.
C’è un vantaggio con Isybank; effettivamente è più economico e presenta qualche funzionalità in più; però rimane un’operazione definita da molti giornali ‘forzosa’.