Ultimamente si sente sempre più parlare di una imminente catastrofe relativa ad una eruzione di un vulcano che dorme placidamente da tempo.
Si parla, addirittura di una eruzione ancora più feroce e distruttiva di quella che avvenne nel 79 d.C. a Pompei, Ercolano, Stabia. Insomma, si attende qualcosa che potrebbe spazzar via intere città, togliendo la vita a numerosi cittadini. Ovviamente, un’eruzione del genere porterebbe conseguenze in tutto il mondo e non solo nella zona interessata.
Nel punto di eruzione si consumerebbe una vera a propria tragedia. Morti, città rase al suolo, la vita si fermerebbe del tutto. Ma le conseguenze sarebbero pessime per tutti gli angoli della Terra. Il nostro Pianeta, infatti, entrerebbe in un inverno che viene definito “vulcanico” e che durerebbe per tanto, tantissimo tempo.
Ad avvisare di questa eruzione ci sarebbero scosse di terremoto anche forti. E sarebbe il panico tra la popolazione. Poi, ci sarebbe l’eruzione vera e propria e tutto verrebbe coperto di cenere e lapilli. Fino ad ora, però, quando si parla di vulcani e, soprattutto, di supervulcani, nonostante ci sia un allarme alto, si è fatto ancora poco.
Sono pochi quelli costantemente monitorati e non ci sono misure preventive in grado di poter aiutare le popolazioni colpite, favorendone la completa evacuazione. Si conosce la data dell’ultima eruzione e di quelle precedenti, ma ciò che accade nell’intervallo tra le eruzioni resta un mistero. Ma la catastrofe, per molti ricercatori, è imminente.
Vulcani: un’eruzione imminente più devastante di quella del Vesuvio del 79 d.C..
Ebbene sì, è quello che si aspettano i ricercatori, gli studiosi. Lo hanno rivelato dopo attenti studi ed analisi, svolti su alcuni vulcani e supervulcani che dormono, ormai, da troppo tempo. E una super eruzione è quasi certa dato che l’intervallo di tempo tra due è circa 17 mila anni. Ci sarebbe, però, ancora molto da studiare.
Ciò che si conosce , però, è l’enorme forza distruttrice di questi. Bisognerebbe mettere in atto tutta una serie di provvedimenti volti alla sicurezza degli abitanti delle zone in cui insistono questi vulcani. Innanzitutto, bisognerebbe costruire case a norma e lontano dalle zone rosse. Ma, molto spesso, non capita affatto una cosa del genere.
Anzi, ci si ritrova abitanti che sono fin sulla bocca del vulcano. Ed una cosa del genere esiste anche in Italia. Pensiamo proprio al Vesuvio, o alla situazione, ormai nota, dei Campi Flegrei che, proprio in questi giorni stanno allarmando tutti, dai cittadini alle Istituzioni locali e nazionali, fino a ricercatori e studiosi. Insomma, secondo gli esperti un’eruzione super di un vulcano nel mondo è inevitabile con tutte le conseguenze sulla popolazione, i territorio ed il clima del caso!