Quando si parla di aumenti, si fa riferimento solo ad alcuni settore e non se ne prendono in considerazione altri, seppur importanti.
Tutti si concentrano sui beni di prima necessità che sono diventati beni di lusso. E, poi, al centro dell’attenzione dei cittadini ci sono i carburanti e le bollette energetiche. Sì, perché incidono davvero tantissimo sull’economia familiare. Pensate che i carburanti sono arrivati nuovamente a costare più di 2 euro al litro.
E le bollette, poi, dopo un po’ di mesi al ribasso, si faranno nuovamente sentire in autunno e, soprattutto in inverno. E’ una situazione davvero tragica, paradossale di cui non si riesce a vedere la fine. Purtroppo, però, ci sono ancora altri aumenti che fanno la voce grossa e che gli utenti, dopo le grandi proteste del momento, hanno accettato in silenzio.
Parliamo degli aumenti delle tariffe telefoniche, iniziati a novembre scorso e mai più terminati. E’ iniziato tutto con Tim che ha effettuato una rimodulazione unilaterale dei contratti di fornitura. Questa, poi, è stata seguita a ruota da altri provider come WindTre e Vodafone, per esempio. Alcuni, poi, hanno inserito una clausola inflazione.
Sì, al variare dell’inflazione, sarebbero aumentate anche le bollette. I rincari minimi si attesterebbero, annualmente, al 5% annuo. Insomma, una vera e propria batosta. Ora, però, è arrivata una notizia ancora più tragica che riguarda uno dei tanti provider italiani e, ovviamente, i suoi clienti. Sono previsti degli aumenti stratosferici.
Vodafone e aumenti: non finiscono mai e stavolta saranno una vera e propria mazzata!
Ed il mese degli aumenti è il prossimo. Stiamo parlando, ovviamente di ottobre 2023. Precisamente, questa rimodulazione dei contratti Vodafone, avverrà dal primo rinnovo successivo alla data fatidica del 18 ottobre 2023! Dovete sapere, poi, che i rincari saranno di quasi 25 euro. Non è proprio poco quando si parla di servizi telefonici mobile.
Vediamo, nel dettaglio quali clienti saranno soggetti ai rincari. Innanzitutto, vi diciamo che i bersagli di queste rimodulazioni contrattuali sono clienti in possesso di Sim ricaricabili e quelli che hanno Sim collegate ad antifurti e alla domotica. Le loro tariffe aumenteranno di 1,99 euro al mese, quindi, dovranno sborsare ben 24 euro in più all’anno.
Ovviamente, chiunque potrà disdire in maniera totalmente gratuita attraverso il sito dedicato o all’interno dei negozi Vodafone. Inoltre, potranno telefonare al servizio clienti o servirsi di strumenti come la propria Pec o la raccomandata con ricevuta di ritorno. Basterà indicare nell’oggetto o nella causale: “modifica delle condizioni contrattuali“.