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Il pagamento con carta – Passione Tecnologica

Il pagamento con il POS potrebbe sembrare un’utile novità, un sovrappensiero che non genera preoccupazioni. Striscia la carta e via. Ma la situazione è alquanto diversa. 

Dopo la guerra al contante, la guerra al POS? Lo pensano in molti, a fronte dell’ultima ondata di controlli sulle imprese, specie medio-piccole. L’Agenzia delle Entrate ha infatti dato il via a una serie di controlli a tappeto sui POS con movimenti ‘strani’, non regolari o generalmente al di fuori della norma. Il confronto è sempre, va da sé, coi redditi dichiarati dai soggetti.

Nonostante, in apparenza, il governo attuale si comporti in maniera leniente con gli evasori, nella realtà continua il trend inaugurato dal periodo Covid, volto a digitalizzare le transazioni e aumentare i controlli incrociati, cercando di individuare le piccole e medie imprese meno oneste nella dichiarazione delle proprie attività.

Specificatamente l’Agenzia delle Entrate ha ridotto il tasso di tollerabilità, cioè il tasso al di sopra del quale ‘scattano’ i controlli su chi possiede carte di credito e POS. Non mancheranno, nel caso dei malcapitati sospetti, l’invio di missive che segnalano le (presunte) irregolarità.

Tecnicamente la missiva è chiamata ‘lettera di compliance‘ e chiede al destinatario di chiarire quanto effettivamente guadagni e conseguentemente versi di contributi. La soluzione migliore è, in questi casi, procedere con il cosiddetto ‘adempimento spontaneo’.

Come rispondere all’Agenzia delle Entrate a seguito dei controlli, i contatti utili

Come dunque risolvere una simile questione? E’ sempre possibile parlare dei propri problemi fiscali rivolgendosi all’Agenzia delle Entrate tramite tre canali principali. Nel primo caso si utilizza la cosiddetta ‘SAM’, ovvero una Sezione di Assistenza Multicanale, contattabile tramite il numero gratuito 800.90.96.96. da telefono fisso. Per chi preferisce il cellulare, ma in questi casi la chiamata è a pagamento, c’è il numero 06.96668907 da cellulare.

Il pagamento col POS – Passione Tecnologica

Occorre però fare attenzione all’orario; solo dalle 9 alle 17, utilizzando l’apposita opzione ‘servizi con operatore – comunicazione per l’adempimento spontaneo’. Inoltre è sempre possibile rivolgersi alla Direzione Provinciale di competenza e agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Nel caso invece del POS la documentazione integrativa può essere fornita all’Agenzia delle Entrate in formato digitale, tramite lo specifico applicativo Civis. Altrimenti rimane valido rivolgersi alla Direzione Provinciale o infine a un apposito interlocutore abilitato ai Servizi telematici di trasmissione della dichiarazione. In altre parole il commercialista ‘di fiducia’, a cui rivolgersi per trovare una soluzione adatta tanto al pubblico, quanto al privato.