La situazione è già tragica di suo, poi, si mettono anche gli Istituti di Credito a rincarare la dose e i cittadini non sanno più cosa fare.
Sì, purtroppo è così. E uno dei tre maggiori Istituti Bancari italiani sta chiudendo i conti dei risparmiatori all’improvviso. Avete capito benissimo. Purtroppo, però, dovete sapere che hanno facoltà di farlo. La banca in questione è Unicredit. I cittadini, ormai, sono nel panico. A pagarla sono sempre loro. Ma partiamo dall’inizio.
Come ben sapete, sta avvenendo, in quest’ultimo periodo, quella che viene chiamata una transizione digitale. E questa è piena e completa. Infatti, si sta riscontrando la chiusura di numerosissime filiali fisiche sul territorio. Alcune vengono accorpate ad altre ben più grandi, mentre altre vengono sostituite dalle filiali del futuro: le filiali digitali.
Ovviamente, le chiusure indiscriminate non si fermano qui. Ci sono altri presidi ad essere molto bersagliati. Parliamo, ovviamente, di tutti quegli sportelli Bancomat presenti sul territorio. E la situazione è delicata in tutto il nostro paese, anche se l’area maggiormente martoriata, risulta essere il mezzogiorno d’Italia.
E i cittadini stanno vivendo dei forti disagi, in particolar modo quelli che non riescono a sposare la tecnologia e ricusano la modernità. Ora, però, a preoccupare maggiormente i risparmiatori è la chiusura indiscriminata dei conti correnti da parte di Unicredit. Vediamo ed esaminiamo, allora, quali sono le motivazioni di queste scelte così drastiche.
Unicredit chiude i conti dei clienti, ma può farlo anche senza avvisare.
Ebbene sì, può farlo anche senza preavviso. E’ la normativa ad autorizzare gli Istituti di Credito a chiudere i conti correnti in particolari condizioni e per particolari problematiche. E c’è da dire, come abbiamo già accennato in precedenza, che può optare anche per la chiusura unilaterale. In pratica, decide e basta senza avvisare nessuno.
Ma perché la Legge consente di fare ciò? Beh, la motivazione è delle più semplici in assoluto. Ovviamente, non può chiudere i conti se non sussiste una motivazione valida. Ma nel momento in cui quest’ultima appaia, ecco che, dopo aver prodotto prove concrete potrà procedere alla risoluzione del contratto con il cliente.
E’ questo il caso in cui il cliente è soggetto ad indagini da parte della Guardia di Finanza o della magistratura e c’é un rischio economico elevato. In più, può decidere di recedere dal contatto unilateralmente, nel momento in cui c’é incapienza di fondi per coprire le spese effettuate dai risparmiatori. Ovviamente, come abbiamo detto anche prima, può decidere di farlo all’improvviso, ma deve dare ampia informazione al suo cliente.