Contatore, l’espediente (illegale) per dimezzare la velocità: impossibile beccarlo I C’è chi paga bollette dimezzate da anni

Un esempio di contatore trasparente – Passione Tecnologica

Come i criminali dimezzano le proprie bollette? Come manomettono i contatori dell’elettricità? Si tratta di metodi pericolosi, oltre che inefficaci. 

Manomettere i contatori dell’elettricità e del gas è, oltre che pericoloso, perseguitato dalla legge con la massima severità. Potrebbe infatti sembrare un comportamento solo ‘furbetto’, ma per lo stato si tratta di una violazione della legge tra le più gravi, suscettibile di gravissime violazioni.

Vediamo allora quali sono i casi più frequenti di manomissioni; consapevoli che, oltre ad essere illegali, sono anche spesso inefficaci e pericolosi per la propria integrità fisica. Una delle truffe più diffuse consiste nell’utilizzo del magnete; ovvero viene posizionato un magnete accanto al contatore dell’elettricità, con l’idea (errata) di poter ridurre i consumi.

Seguendo infatti la logica di queste truffe a danno dello stato, la calamita rallenta il movimento del conta-scatti, il quale conteggiava le unità in KWh e dunque i consumi. Pertanto i consumi registrati risultano inferiori a quelli reali, a volte portando a che a dimezzare il valore della bolletta. Questo naturalmente solo nella teoria, nella pratica è raro che funzioni.

Il sistema poteva infatti funzionare con i contatori meccanici; oggigiorno però i contatori elettronici dispongono di un sistema di rilevazione delle anomalie, capace di aggirare truffe così grossolane.

Le (severissime) pene per chi altera i contatori dell’elettricità e del gas, il reato è penale

Un’altra truffa molto diffusa, nonostante l’intrinseca gravità dell’atto, consiste nel manomettere il contatore attraverso una figura specializzata, solitamente addetti tecnici impiegati presso le stesse compagnie energetiche. In questi casi la truffa è doppia, perché onde manomettere il proprio contatore si alimentano i consumi di un altro, de facto riversando il proprio guadagno sulle spalle i qualche disgraziato nello stesso condominio. Non solo illegale, quanto immorale.

I controlli di un ingegnere elettronico al quadro dell’elettricità – Passione Tecnologica

Ma qual è la pena per chi sottrae energia o comunque truffa le compagnie? Si tratta di un reato penalmente perseguibile il quale potenzialmente può portare da sei mesi a tre anni di reclusione e una multa di oltre 500 euro.

Naturalmente molto dipende dalla gravità della manomissione. E’ chiaro che corrompere un tecnico di una compagnia è un reato assai grave, punibile con la massima severità. Inoltre il reato si configura come una truffa che “reca un danno agli altri”, punibile ai sensi del titolo XIII del Codice Penale ‘Delitti contro il patrimonio’. Inoltre rientra anche nel Capo II ‘Dei delitti contro il patrimonio mediante frode’.