Egitto, svelato il vero volto di Tutankhamon: dietro il mistero scoperta una realtà spaventosa

La sala funeraria del faraone col famoso sarcofago – Passione Tecnologica

Qual è il reale volto del faraone egizio? Svelata la leggenda dietro Tutankhamon, il ‘vero’ volto.  Non è esattamente il volto che molti si aspettavano. 

Si svela, a poco a poco, il mistero sul viso imberbe del faraone egiziano Tutankhamon. Si tratta di uno dei faraoni più misteriosi della storia, da tempo al centro di leggende, fantasie e naturalmente tante, tantissime ipotesi di complotto. Un soggetto, insomma, affascinante.

D’altronde la sua storia è certo affascinante; era infatti poco più che adolescente quando, appena a nove anni, divenne faraone, regnando – più o meno guidato, più o meno eterodiretto – fino ai vent’anni. Un team multinazionale, proveniente dal Sudamerica (Brasile), dalla vecchia Europa (l’Italia, patria di egittologi) e dall’Australia ha ricostruito le fattezze del faraone.

Il cranio del faraone è stato ricostruito tramite un modello digitale, basato sulla mummia dello sfortunato regnante. Il prestigioso studio è stato pubblicato sull’Italian Jorunal of Anatomy and Embryology. Un peer review in regola, pertanto; uno studio scientifico validissimo.

Tutankhamon venne scoperto cent’anni fa – proprio nel 2022 ricorreva l’anniversario – nel novembre del 1922, dal noto archeologo inglese Howard Carter. Il ritrovamento – ammantato di fantasmatici particolari – avvenne nella suggestiva Valle dei Re d’Egitto.

Tutti i dettagli del volto del ‘nuovo’ faraone: il viso che non ti aspetti

Il lavoro ha ricostruito il viso di un giovane con fattezze esangui, fini e ‘nobili’. Sembra un viso delicato, certo non quello di un guerriero. Piuttosto di un languido cortigiano, poco avvezzo alle fatiche di una terra arida e senza pietà come l’Egitto. Naturalmente, trattandosi di una dinastia vecchia di secoli e con scarsa varietà genetica, non è così sorprendente.

Il sarcofago: un indizio per il volto reale? – Passione Tecnologica

La ricostruzione è avvenuta utilizzando dapprima immagini di riferimento, in primis la bara, e le dimensioni del cranio. Inoltre sono state utilizzate scansioni TC di esseri viventi della stessa etnia dell’antico faraone e on simili fattezze. Particolare attenzione è stata dedicata, nella ricostruzione del volto, alle labbra, gli occhi, le orecchie e il naso; tutti elementi fortemente distintivi e caratterizzanti l’espressione, un po’ perplessa.

E’ così che appariva, nella realtà, l’antico sovrano? Non lo possiamo realisticamente sapere. Tuttavia, muovendosi nell’alveo della scientificità, è una buona ricostruzione. Anche altre simili ricostruzioni, più o meno simili nelle modalità, sono giunte a identiche conclusioni, a identiche ricostruzioni del faraone che fu leggenda.