Conti correnti, il prelievo forzoso diventa realtà: ti prosciugano i risparmi I Non hai modo di salvarti

Risparmi: attenzione al prelievo forzoso (web) – www.passionetecnologica.it

Quello che tutti i cittadini stanno vivendo sulle proprie spalle è un periodo di forte crisi economica, sociale ed energetica.

I prezzi di beni e servizi sono alle stelle. Pensate che proprio in questi giorni i carburanti hanno visto i loro prezzi varcare la soglia preoccupante dei 2 euro a litro. In più, come se non bastasse, i beni di prima necessità, quelli alimentari, stanno diventando sempre più beni di lusso. Le bollette, poi, sia quelle del gas che della luce sono una vera e propria mazzata.

E dietro l’angolo, proprio mentre ci si avvicina a quella che è la stagione più fredda dell’anno, ci sono nuovi aumenti. Pensate che le bollette del gas aumenteranno del 3%, mentre quelle dell’energia elettrica del 10%. Sono cifre stratosferiche se si aggiungono agli altri rincari. Insomma, la situazione non è delle migliori ed i cittadini faticano ad arrivare alla fine del mese.

Sono costretti a mettere in atto numerosi prelievi agli sportelli Bancomat. Così facendo, però, vanno ad intaccare quelli che sono i loro risparmi di una vita, i loro sacrifici. E c’é da dire che i conti correnti sono minacciati anche da un altro fattore, così come il potere di acquisto degli italiani. Infatti, i tassi di inflazione sono alle stelle.

E, secondo le previsioni non faranno altro che aumentare entro la fine di questo anno. Insomma, stiamo parlando di una situazione davvero tragica che non accenna a raffreddarsi e che è cominciata ben 3 anni fa con la pandemia di Covid 19 ed è stata amplificata, poi, dalla Guerra tra Russia ed Ucraina. Ed ora c’é lo spettro del prelievo forzoso.

I conti correnti sono a rischio a causa del prelievo forzoso dei risparmi.

Ebbene sì, gli utenti che lo hanno vissuto nel lontano 1992 conoscono bene cosa significa. Era una notte d’estate, a luglio, ed il Governo Amato decise che, per ripianare le Casse dello State ed eliminare il debito pubblico, bisognava effettuare un prelievo forzoso dai conti correnti degli italiani. E così fu. Infatti, al risveglio, ci si ritrovò con lo 0,6% in meno dei propri risparmi.

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Parliamo della famosissima Patrimoniale fiscale. Ed ecco che anche oggi si sta vivendo una situazione simile. Ebbene sì, ma se nel 1992 si trattò di un prelievo forzoso una tantum che non ebbe più seguito, in questo periodo, il prelievo forzoso é a cadenza mensile. E dalla patrimoniale fiscale, si è passati a quella che è una Patrimoniale monetaria.

In pratica, a causa dell’inflazione corrode il potere di acquisto di tutti i cittadini. Ma, allo stesso tempo va ad erodere anche il debito pubblico statale. Come? In pratica, parte dei risparmi erosi vanno nelle casse dello Stato. Ma, stavolta, senza il bisogno di metter su una vera e propria patrimoniale che avrebbe dovuto effettuare un prelievo del 10% e non dello 0,6% come nel 1992. Pensate che, ogni mese, va via dai risparmi ben lo 0,56%.