Aria condizionata in auto, usala così e becchi la multa: rischi grosso

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Climatizzatore – Passionetecnologica

Con il caldo che si fa sempre più intenso e significativo, soprattutto nel corso dei mesi estivi come luglio e agosto, avere una temperatura ottimale non è sempre semplice.

In casa, nonostante il caro energia che è dilagato in tutta Europa, facciamo un uso davvero spropositato degli elettrodomestici, in particolare del condizionatore, che mai come ora serve ed è necessario per garantire un’adeguata temperatura all’interno dell’ambiente domestico, nonostante consumi moltissimo e vada ad impattare in maniera abbastanza significativa sulle bollette mensili dell’energia.

Lo stesso discorso si applica per la propria automobile, in cui l’ambiente è chiaramente invivibile senza l’utilizzo dell’aria condizionata. La situazione si acerba poi ulteriormente soprattutto quando ci si trova in corrispondenza di un parcheggio esterno, e gran parte dei raggi solari penetrano all’interno dell’abitacolo, portando a un chiaro aumento della temperatura.

In questo caso bisogna però far occhio a come si usa l’aria condizionata all’interno del proprio abitacolo, dal momento che potremmo essere eventualmente soggetti a multe salatissime: scopriamo insieme di cosa si tratta e a cosa effettivamente bisogna stare attenti.

In particolare regolamentazioni a tal proposito arrivano proprio a livello del Codice Stradale, dal momento che è stato introdotto ormai da un bel po’ il divieto di tenere accesa la macchina durante la sosta o mentre è parcheggiata, con l’aria condizionata che continua ad andare.

I dettagli del regolamento

Entrando nei dettagli più specifici, questa regolamentazione è stata introdotta nel 2007, per poi essere ulteriormente modificata e revisionata nel 2010, con il fine ultimo di fronteggiare il più possibile l’inquinamento atmosferico e del riscaldamento globale, e la mancata osservazione di questa regola può portare a delle multe davvero salate che impattano decisamente sulla vita quotidiana di gran parte dei guidatori. Più nello specifico, partiamo da una multa di 223 euro, fino ad arrivare ad una quota massimale di 444 euro nel peggiore dei casi.

È quello che è successo a Como, dove un’automobilista ha subito una sanzione da 233 euro per essersi accostato e aver utilizzato il climatizzatore a motore acceso, proprio mentre stava parlando al telefono. Prestate dunque la massima intenzione per un duplice motivo: il primo è quello ambientale, dal momento che un uso eccessivo del climatizzatore potrebbe rappresentare un serio problema per il riscaldamento, dal momento che si fa utilizzo di una maggior quantità di combustibile. In secondo luogo questo rappresenta un esborso economico di non poco conto, che può benissimo essere evitato.

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Climatizzatore – Passionetecnologica

Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti e revisioni in merito al Codice Stradale a tal proposito, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi mesi o anni.