Sono stati letteralmente tantissimi e innumerevoli i progressi tecnologici a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere nel corso degli ultimi decenni, in particolar modo degli ultimi vent’anni per quel che riguarda il settore high-tech.
Il perno centrale all’interno di questo processo evolutivo è sicuramente rappresentato dall’avvento e dall’introduzione di internet, che nel giro di poco tempo si è diffusa in maniera sempre più capillare, partendo dalla connessione 56K in un primo momento e poi successivamente con la connessione ADSL e la fibra ottica, con i conseguenti miglioramenti dal punto di vista del download e dell’upload, rispettivamente.
L’avvento di internet in particolare ha permesso l’introduzione dei social network, capitanati rispettivamente da Facebook, Instagram, Twitter e infine Tik Tok per le fasce di popolazione più giovane.
Oltre a questo ricordiamo poi in particolar modo l’avvento delle piattaforme di streaming, che hanno letteralmente soppiantato l’intrattenimento audiovisivo e il modo di intenderlo fino a qualche anno fa, quando a regnare ancora erano i vecchi sistemi di videonoleggio, come ad esempio Blockbuster et similia.
Un altro grande e importante cambiamento permesso dall’avvento di internet è senz’ombra di dubbio rappresentato dall’avvento degli smartphone, che nel giro di poco tempo sono riusciti a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, con migliaia e migliaia di modelli in grado di soddisfare e coprire benissimo le esigenze di qualsiasi tipologia di consumatore possibile.
Rischio per la salute?
Siamo tendenzialmente soliti suddividere gli smartphone in dispositivi di fascia alta, i cosiddetti top di gamma, capitanati recentemente da device come iPhone 14 Pro e Samsung Galaxy S23, seguiti subito dopo da dispositivi di fascia media, maggiormente adatti a chi cerca invece un buon compromesso tra la qualità e il prezzo, per poi arrivare infine agli smartphone di fascia bassa, maggiormente adatti a chi non ha particolari esigenze.
Malgrado le differenze che intercorrono tra le diverse fasce d’appartenenza, ciò che le accomuna tutte è la credenza secondo cui l’uso del cellulare potrebbe essere correlato con l’insorgenza di tumore. Ad esprimersi recentemente a tal proposito sarebbe stato l’Istituto Superiore di Sanità, che avrebbe dichiarato che non ci sarebbe nessuna prova inconfutabile che indicherebbe questo nesso causa-effetto tra l’utilizzo dello smartphone e l’incidenza di tumori.
Gli smartphone emettono infatti radiazioni non ionizzanti, che non vanno ad alterare in nessun modo le cellule dell’organismo della persona che ne fa utilizzo, con un rischio praticamente pari a zero, in base a quanto confermato anche dal National Cancer Institute.