Truffa, se ti arriva questo sms sei rovinato: ti rubano tutto in 2 minuti

La ricezione di un sms, fonte pexels

Come evitare di essere vittima di una truffa online? Oggigiorno è sempre più difficile, ma è ancora possibile tutelarsi. Scopriamo insieme come.  

Non è possibile non avere un conto bancario; eppure averlo, specie se completamente online, espone a inevitabili rischi. Truffe, frodi, inganni sono continuamente dietro l’angolo, attentano ogni secondo ai propri, sudati, risparmi; e non rimane che tenere la guardia alta ed essere attenti verso ogni possibile ‘fregatura’.

Le stesse banche hanno d’altronde, da diverso tempo, messo in atto una strategia di marketing dove si ricorda, attraverso video, social e mail, ai propri clienti di non cedere facilmente nelle tante reti ingannatrici delle quali è popolata Internet. Insomma, occorre fare attenzione; sempre e comunque. Ma quali sono le principali truffe alle quali fare attenzione?

Innanzitutto vi è la truffa al telefono; chi chiama finge di essere di un servizio bancario familiare alla vittima; il proprio numero spesso è quello ‘verde’ della banca di provenienza. Si cade così in una truffa tanto terribile, quanto subdola. Vi sono poi naturalmente i messaggi falsi; cioè sms che si fingono della banca di provenienza, invitando a inserire i propri dati. La truffa che ne consegue è spesso densa di nefaste conseguenze.

E infine vi sono i malware; sms che ingannano, obbligando ad installare app di terze parti. Si tratta in realtà di virus tesi a rubare le identità altrui, a camuffarsi per quella persona, a venderne i dati tramite il dark web. Una vita rovinata, e solo per un sms.

Come riconoscere una truffa bancaria? Gli indizi inequivocabili

Come tutelarsi da simili truffe? Innanzitutto è necessario leggere con attenzione il contenuto dei messaggi; se vengono richiesti dati personali (pin, codici di acdcesso, password) è sicuramente una truffa.

Una truffa, fonte pexels

Provenendo d’altri paesi – ad esempio dall’India – gli sms in questione sono spesso costellati di errori grammaticali. Ricordatevi: le banche di provenienza, per quanto a volte straniere, mandano sempre messaggi inequivocabilmente scritti in un italiano attento e grammaticalmente corretto. Se la punteggiatura viene a mancare e se manca quella formalità di un messaggio ufficiale è sicuramente una truffa.

E’ ormai raro, se non proprio impossibile, che un link venga inviato tramite sms. Raramente si dovrebbe accedere a pagine esterne tramite sms di dubbia provenienza; mai farlo; meglio cestinare e abbandonare. Le stesse app bancarie inoltre spiegano sempre bene cosa devi fare, senza saltare passaggi fondamentali, cosa che invece avviene con i messaggi truffa.