Nonostante il progresso scientifico che avanza ormai da decenni e decenni, ancor oggi siamo continuamente alla ricerca di nuove specie, sia marine che terrestre, di cui bisogna chiaramente studiare ogni dettaglio possibile.
Uno dei luoghi maggiormente ignoti in tal senso sono chiaramente le profondità marine, in cui è chiaramente più difficile accedere per lo studio da parte dei biologi marini. In particolare recentemente, nel corso degli ultimi sarebbe avvenuto un avvistamento a livello di acque molto profonde, che andrebbe a svelare una creatura dalle dimensioni mastodontiche, che a tratti potremmo definire leggendaria: scopriamo insieme di che si tratta nello specifico.
L’avvistamento sarebbe stato condotto ad opera di Wang Cheng-ru, un istruttore subacqueo che improvvisamente, nel corso di un’immersione ovviamente, si è trovato davanti il pesce remo, altresì conosciuto dai più come il “Re di Arringhe”. Molto particolari sono le caratteristiche fisiche di questa ignota specie marina, caratterizzata da un corpo allungato e affusolato, un colore argento di tutto il corpo, con una tendenza ad occupare soprattutto gli abissi marini.
L’avvistamento nella fattispecie sarebbe avvenuto nelle acque in corrispondenza della costa nord-orientale di Taiwan, ad opera di Wang Cheng-ru, che stava in realtà effettuando un’immersione ad una profondità trascurabile.
È chiaro come Wang non si aspettasse di trovarsi di fronte a un pesce dalle dimensioni simili, ma a un tratto l’inedita specie si è avvicinata all’imbarcazione cui faceva riferimento lui e il suo gruppo di immersioni. In base alle prime ricostruzioni effettuate da Wang, il pesce remo presentava due cicatrici di forma rotonda, che potrebbero verosimilmente indicare la presenza di morsi effettuati da parte di uno squalo, cosa non di certo rara in corrispondenza di quelle coste.
Caratteristiche della nuova specie
Nonostante le generose dimensioni del pesce remo, però, questa specie marina è particolarmente fragile: il suo corpo è infatti nastriforme, ed è caratterizzato da una testa molto corta e iridescente, che lo fa sembrare a tratti impalpabile.
È da centinaia di anni che il pesce remo è entrato all’interno delle credenze popolari, apparendo addirittura all’interno di una leggenda giapponese, secondo cui sarebbe esso stesso l’emissario di una pericolosa futura calamità per il Giappone, dove è conosciuto con il nome di “Ryugu no Tsukai”, vale a dire il Messaggero del Palazzo del Dio del Mare.
Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori informazioni in merito al pesce remo, che siamo certi verrà studiato approfonditamente da parte dei biologi marini nel corso delle prossime settimane o mesi.