Bancomat: la fine è vicina | Ogni prelievo diventerà così | Un vero dramma

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Bancomat – Passionetecnologica

Nel corso degli ultimi 20 anni abbiamo assistito a numerosi progressi dal punto di vista tecnologico. Pensiamo per esempio alla diffusione di internet su larga scala, dapprima con la connessione ADSL e in un secondo momento con la fibra ottica, che piano piano sta arrivando all’interno di tutte le città italiane.

Tra le principali novità che internet ha apportato, ricordiamo in particolare l’avvento dei social network, capitanati rispettivamente da Facebook, Twitter, Instagram e infine Tik Tok per le fasce di popolazione più giovane. Oltre a questo ricordiamo anche l’avvento degli smartphone, che hanno fatto proprio della connessione il loro punto di forza da cui partire, riuscendo a conquistare così milioni e milioni di utenti sparsi in tutto il mondo.

Un altro grande cambiamento apportato dall’avvento di internet, poi, è rappresentato dall’arrivo e dal conseguente successo dei portali e-commerce, grazie ai quali è possibile acquistare in modo semplice e veloce comodamente da casa, con l’ausilio di una carta di credito o di debito, eventualmente associata ad un conto corrente di riferimento. Questo ha senz’altro favorito il successo e lo stradominio dei pagamenti elettronici, aiutati anche dall’introduzione dei chip NFC all’interno degli smartphone di nuova generazione, che permettono di pagare in maniera pressoché immediata con un semplice click.

Malgrado il dilagante successo dei pagamenti elettronici, molte persone utilizzano tutt’oggi il prelievo di denaro in contanti, presso gli sportelli Bancomat, nonostante questi ultimi stanno drasticamente riducendo il loro numero all’interno di tutta la penisola italiana.

Purtroppo arrivano cattive notizie a tal proposito, dal momento che a partire dai prossimi mesi i prelievi dal Bancomat potranno essere tracciati ad opera del Fisco. Così facendo qualsiasi pagamento e transazione sarà tracciata da parte del Fisco, con tutto ciò che ne consegue.

Attenti al Fisco

Sappiamo bene infatti come i prelievi di denaro in contanti possono portare importanti informazioni in merito all’evasione fiscale, che spesso e volentieri viene attuata e perpetrata proprio attraverso quest’ultimo mezzo, e il Fisco si muove di conseguenza.

Nel caso dunque in cui risultino movimenti sospetti per tutto ciò che riguarda i prelievi, questi possono facilmente attirare l’attenzione del Fisco e dei suoi relativi controlli. In sintesi, a partire dai prossimi mesi qualsiasi movimento di denaro presso gli sportelli Bancomat potrà essere sotto il controllo dell’Agenzia dell’Entrate. Nello specifico a destare maggior sospetto e attenzione da parte del Fisco sono i prelievi superiori ai 10’000 euro nel giro di un mese, che potrebbero dunque essere esaminati attentamente.

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Bancomat – Passionetecnologica

Non ci resta dunque che attendere prossimi aggiornamenti a riguardo, che arriveranno dall’Agenzia dell’Entrate nel corso dei prossimi mesi.