Postepay, stanno correndo a chiuderla in tanti: il prezzo diventa questo

La Postepay, fonte sito ufficiale

Le Poste hanno introdotto un cambiamento tanto piccolo quanto cruciale per molti: ecco perché molti chiudono la Postepay.

Le Poste, tra regressi e grandi advancements. Lungi dall’essere ‘solo’ un servizio postale, le Poste hanno inaugurato negli ultimi anni una politica di forte rilancio, promuovendo una molteplicità di offerte tanto varia quanto convincente. Buoni del tesoro, assicurazioni (sanitarie comprese), polizze di ogni sorta, piano di investimento a breve, media e lunga durata. Non di tutto, ma di tutto.

Tra questi strumenti nulla ha suscitato altrettanto entusiasmo della ormai ‘mitica’ Postepay. Gli italiani sembrano aver deciso, en masse, che non esistono altri strumenti adatti per lo shopping online; e dall’adolescente imberbe, al lavoratore di mezza età, al pensionato attempato tutti si sono procurati una Postepay.

Solitamente le Postepay vengono erogate nella versione ‘normale’, cioè priva di funzionalità aggiuntive, con lo scopo di avere una prepagata con la quale compiere i tanto desiderati acquisti online.

Però ne esistono tante versioni diverse, a seconda delle necessità. Per chi è intrappolato nel vortice tutto italiano di co.co.co, lavori occasionali accessori e lavori da libero professionista, la Postepay Evolution è un’opzione suadente, molto utile. Dispone infatti di un iban, ma non ha tutti i ‘pesantissimi’ obblighi propri di una banca. Una soluzione perfetta per chi guadagna poco, ma qualcosina guadagna e abbisogna di un Iban per incassarlo.

Perché si abbandona la Postepay? Gli insostenibili costi

Al lato opposto della medaglia troviamo le Postepay destinate ai più piccoli: pensiamo ai fortunelli che hanno paghette talmente alte da abbisognare di una carta sulla quale incassarli; piccole fortune che, se accatastate adeguatamente, possono generare fruttuosi introiti, utili per l’età adulta. Un modo per insegnare quall’educazione finanziaria largamente assente in Italia.

Un prelievo dal bancomat, fonte pexels

Ordunque, perché allora così tanti abbandonano la Postepay? Le Poste hanno purtroppo drasticamente alzato i costi di (quasi) tutti i servizi. Un colpo alle spalle, un tradimento per i tanti fruitori considerando come la prepagata fosse rivolta ai più poveri, a chi fatica di giungere a fine mese.

Il costo di emissione di aggira infatti sui 5 euro, la ricarica minima 15, il canone annuale la vertiginosa cifra di 12, le ricariche presso gli uffici postali 1 euro, quelle nei servizi esterni 2 e persino i prelievi automatici sono tassati a 1 euro.  Numeri definiti da molti insani, degni di una banca deluxe quali le Poste non sono.