Cucina, si passa all’elettrico: scatta l’obbligo dall’Europa | Non potrai più usare il gas

Un esempio di fornelli a induzione, fonte pexels

Essere affezionati alle cucine e gas è umanamente comprensibile, ma usarle danneggia la salute e sarà presto vietato per legge. Vediamo le alternative, le ‘famose’ cucine a induzione. 

Il gas, non è difficile comprenderlo, fa male. E’ infiammabile, ha la sgradevole tendenza ad esplodere, offusca i polmoni di chi lo respira. E usare i fornelli a gas in casa, è bene ribadirlo, è una cattiva pratica. Non è né ecologicamente sostenibile, né salutare per noi stessi. Per non citare i casi di famiglie con infanti o bambini, ‘obbligati’ a sopportare fumi di gas della cucina della madre, avvelenati sin dalla più tenera età.

Quale alternativa? Sempre di più, tanto in UE quanto negli USA, si preferisce adottare le cucine a induzione. E iniziano a fioccare anche i primi provvedimenti legislativi, volti ad obbligare a questo benefico cambiamento. D’altronde la transizione ecologica non è un’opzione, ma una necessità onde giungere alle famose ‘zero emissioni’.

Come si compone una cucina a induzione? Si tratta di un campo magnetico che consente di scaldare gli alimenti e che utilizza l’energia elettrica invece del ‘nocivo’ gas metano. E’ un sistema efficiente e veloce, oltre a garantire una pulizia molto più accurata del piano cottura. Inoltre, va da sé, consente di risparmiare sul gas.

Immaginiamo ad esempio di avere un pannello fotovoltaico installato sul tetto; invece di ‘sprecarlo’ solo nel riscaldare l’acqua corrente, può essere usato con profitto anche per riscaldare il piano a induzione, massimizzando il risparmio.

Utilizzare la cucina a induzione diventerà presto obbligatorio?

Il passaggio al nuovo piano ‘a induzione’ potrebbe diventare a breve obbligatorio; entro il 2029 verrà vietata la vendita delle caldaie a gas e i piani cucina con fornelli che lo utilizzano.

Un esempio di utilizzo dei ‘vecchi’ fornelli, fonte pexels

Non c’è ancora un divieto, ma poco ci manca. Sicuramente si cercherà d’incentivare, in tutti i modi possibili, il passaggio alle cucine a induzione. Incentivi finanziari, forse? Uno sconto per chi le acquista? O forse uno sgravio fiscale? La partita è ancora aperta. Qualche aiuto vi sarà; d’altronde sono proprio le famiglie più povere ad utilizzare maggiormente le cucine a gas, ad essere ‘attaccate’ ai propri rifornimenti gassosi.

Un esempio valido, a questo proposito, sono i bonus per l’installazione di ‘rinnovabili’ nelle case; pannelli solari, ma non solo. Sappiamo ad esempio che si preme molto affinché le case in Europa raggiungano entro il 2030 la classe energetica E.