
Essere affezionati alle cucine e gas è umanamente comprensibile, ma usarle danneggia la salute e sarà presto vietato per legge. Vediamo le alternative, le ‘famose’ cucine a induzione.
Il gas, non è difficile comprenderlo, fa male. E’ infiammabile, ha la sgradevole tendenza ad esplodere, offusca i polmoni di chi lo respira. E usare i fornelli a gas in casa, è bene ribadirlo, è una cattiva pratica. Non è né ecologicamente sostenibile, né salutare per noi stessi. Per non citare i casi di famiglie con infanti o bambini, ‘obbligati’ a sopportare fumi di gas della cucina della madre, avvelenati sin dalla più tenera età.
Quale alternativa? Sempre di più, tanto in UE quanto negli USA, si preferisce adottare le cucine a induzione. E iniziano a fioccare anche i primi provvedimenti legislativi, volti ad obbligare a questo benefico cambiamento. D’altronde la transizione ecologica non è un’opzione, ma una necessità onde giungere alle famose ‘zero emissioni’.
Come si compone una cucina a induzione? Si tratta di un campo magnetico che consente di scaldare gli alimenti e che utilizza l’energia elettrica invece del ‘nocivo’ gas metano. E’ un sistema efficiente e veloce, oltre a garantire una pulizia molto più accurata del piano cottura. Inoltre, va da sé, consente di risparmiare sul gas.
Immaginiamo ad esempio di avere un pannello fotovoltaico installato sul tetto; invece di ‘sprecarlo’ solo nel riscaldare l’acqua corrente, può essere usato con profitto anche per riscaldare il piano a induzione, massimizzando il risparmio.
Utilizzare la cucina a induzione diventerà presto obbligatorio?
Il passaggio al nuovo piano ‘a induzione’ potrebbe diventare a breve obbligatorio; entro il 2029 verrà vietata la vendita delle caldaie a gas e i piani cucina con fornelli che lo utilizzano.

Non c’è ancora un divieto, ma poco ci manca. Sicuramente si cercherà d’incentivare, in tutti i modi possibili, il passaggio alle cucine a induzione. Incentivi finanziari, forse? Uno sconto per chi le acquista? O forse uno sgravio fiscale? La partita è ancora aperta. Qualche aiuto vi sarà; d’altronde sono proprio le famiglie più povere ad utilizzare maggiormente le cucine a gas, ad essere ‘attaccate’ ai propri rifornimenti gassosi.
Un esempio valido, a questo proposito, sono i bonus per l’installazione di ‘rinnovabili’ nelle case; pannelli solari, ma non solo. Sappiamo ad esempio che si preme molto affinché le case in Europa raggiungano entro il 2030 la classe energetica E.