Rubati 25€ al giorno con il contactless: ecco come | La truffa che sta svuotando i conti degli italiani

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Carta contactless – Passionetecnologica

Nel corso degli anni, abbiamo senz’ombra di dubbio assistito ad un graduale ma progressivo (e continuo) cambiamento a livello delle modalità di pagamento. 

Se infatti fino a qualche anno fa usavamo in maniera preponderante e quasi esclusiva il denaro in contanti, ad oggi la situazione non è esattamente così. Internet è stata sicuramente la protagonista di questo importante cambiamento e transizione, favorendo tra le altre cose la proliferazione dei portali e-commerce (tra i principali ricordiamo Amazon, Mediaworld, Unieuro, Euronics, Trony e via dicendo), con il quale è tutt’oggi possibile effettuare acquisti comodamente seduti da casa, a differenza dei negozi fisici.

È stato proprio il successo dei portali e-commerce a determinare nella fattispecie la graduale transazione verso i sistemi di pagamento elettronici, garantiti in questo caso dalle carte di credito e dalle carte di debito, eventualmente associate a un conto corrente specifico.

Ciò è stato poi ulteriormente favorito dall’introduzione dei chip NFC all’interno degli smartphone di nuova generazione, che ha consentito tra le altre cose di effettuare i pagamenti in maniera ancor più veloce, senza nemmeno correre il rischio di dover strisciare la propria carta di credito presso il POS dei vari esercizi commerciali.

Le carte di credito e le carte di debito di ultima generazione, tra le altre cose, presentano infatti il chip contactless: similmente a quanto accade con il chip NFC, non è necessario strisciare la propria carta, ma sarà sufficiente semplicemente avvicinarla in corrispondenza del contatto del POS dell’esercizio commerciale in questione, per effettuare un pagamento in maniera semplice e veloce.

Attenti ai POS

Purtroppo come ogni cosa positiva, anche il pagamento contactless con carte di credito e di debito mostra il fianco con dei lati negativi: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Alcuni malintenzionati fanno proprio forza sul pagamento contactless, per riuscire a rubare ingenti somme di denaro da decine (se non centinaia) di persone a loro insaputa. Sappiamo infatti che al di sotto dei 30 euro, il pagamento contactless è consentito senza nessuna richiesta di codice PIN o simili. Questa si rivela dunque un’arma a doppio taglio, che permette a malintenzionati come in questo caso di rubare denaro a vostra insaputa, servendosi semplicemente di un POS portatile, che prende in un certo senso le veci dei classici POS presenti all’interno dei vari centri commerciali.

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Carta contactless – Passionetecnologica

State dunque sempre attenti a questa evenienza, e cercate di tutelare e coprire il più possibile le vostre carte di credito contactless, in maniera tale da evitare di incappare in situazioni simili.