Terra, è successo quello che non potevamo prevedere: purtroppo è così

La Terra dallo spazio, fonte pexels

Una ricerca scientifica ha scoperto che le eccessive estrazioni sotterranee di acqua dolce hanno prodotto devastanti conseguenze per il pianeta Terra nel suo complesso. Analizziamo insieme che cosa è stato scoperto. 

Di che cosa si tratta? Un team di scienziati ha svolto una missione scientifica, nome in codice ‘GRACE’. Si tratta dell’acronimo per Gravity Recover and Climate Experiment, letteralmente esperimento per il recupero della gravità e del clima. I ricercatori provenivano, in egual misura, dagli USA e dalla Germania e hanno lavorato a questo progetto per svariati decenni.

Si voleva scoprire, nello specifico, come il movimento dell’acqua – oceani, fiumi, laghi, mari, stangi e così via – influenzi la gravità terrestre nel suo complesso. E nel farlo è stata compiuta una scoperta a dir poco unica.

I ricercatori hanno infatti osservato che le estrazioni di acqua dolce compiute tramite pozzi e prelievi di ogni genere, anche a elevate profondità, hanno spostato i poli del pianeta Terra di 80 cm in arco di tempo di quasi due decenni (17 anni). Il grande colpevole, oltre all’uomo, sembra essere il ghiaccio.

Essenzialmente la prima causa di questo spostamento è il progressivo sciogliersi del ghiaccio dei poli, connesso all’innalzarsi delle temeprature caratteristiche del cambiamento climatico. Connesso a ciò va ovviamente considerato anche il livello del mare. Qual è il legame tra il disgelo dei ghiacci, il climate change e l’estrazione delle acque dal sottosuolo?

Perché l’estrazione dell’acqua è tanto importante? Una (complessa) spiegazione 

L’elemento negativo non è l’estrazione in sé, ma la sua dispersione nell’atmosfera. L’acqua viene infatti stata tanto per l’agricoltura, quanto nell’industria; però inevitabilmente la maggior parte evapora o confluisce negli oceani. E in questo modo i mari si sono accresciuti di 6mm a confronto coi 17 anni precedenti, in un arco di tempo studiato che va dal 1993 al 2010.

Il ghiaccio dei Poli, fonte pexels

I maggiori responsabili di questo innalzamento sembrano essere gli Stati Uniti, specie la parte occidentale del paese, non a caso caratterizzata da vaste lande agricole e il nord dell’India. Il progetto ha in sé origini lontane; venne infatti inaugurato ancora nel 2002, quando si scelse di adoperare due satelliti, chiamati rispettivamente Grace-1 e Grace-2.

La missione abbracciava in realtà molteplici obiettivi, tra cui misurare il comportamento degli oceani e la tettonica della Terra. Quanto però è emerso, in particolar modo, è stato proprio il dato correlato all’estrazione dell’acqua. La missione si è poi conclusa di recente, appena il 27 ottobre 2017.