Insetto pericolosissimo, è impossibile ucciderlo: prende di mira proprio queste cose

insetto 1 wikipedia
Bostrico – Passionetecnologica

Siamo sempre alla continua ricerca e conseguente scoperta di animali presenti in tutto il mondo. Giorno dopo giorno, infatti, gli scienziati scoprono continuamente nuove specie rimaste inedite e inesplorate, permettendo in questo modo di ampliare il sapere umano.

Quest’oggi in particolare vogliamo parlarvi di un insetto davvero insolito, che risulterebbe a tutti gli effetti il più indistruttibile in assoluto presente sulla superficie terrestre: scopriamo insieme nei più minimi dettagli di cosa si tratta. Stiamo parlando dell’insetto che prende il nome di “bostrico”, ovvero una particolare specie che si aggira più nello specifico tra le foreste di tutta Italia, e che provocherebbe tra le altre cose dei danni non proprio irrilevanti agli abeti rossi presenti proprio all’interno delle foreste.

Il bostrico presenterebbe in realtà delle dimensioni particolarmente contenute, forse esse stesse il segreto della sua indistruttibilità. Esso è chiamato tra le altre cose con il soprannome “bostrico dell’abete rosso”, con cui è comunemente conosciuto, e ad oggi è ritenuto davvero pericoloso per gran parte delle foreste italiane proprio a causa delle sue insolite abitudini.

Uno degli esempi più significativi a tal proposito risale all’ormai lontano 2008, ovvero nel momento in cui l’uragano Vaia si scagliò con tutta la sua potenza a livello del Triveneto. Non è solo il Triveneto però ad essere interessato dal bostrico, dal momento che questo insetto provocherebbe la distruzione di moltissimi altri arbusti presenti a livello delle foreste.

Addentrandoci ancor più nello specifico, il suo nome scientifico corrisponderebbe ad “ips typographus”, e presenterebbe un’atipica forma che richiamerebbe quella di un cilindro, con un colore tendenzialmente scuro, che vira verso le tonalità del bruno. Le sue misure, come accennate prima, sono davvero contenute e non superano generalmente i 4 mm di lunghezza. Tra i suoi “target” principali, se così vogliamo definirli, rientra sicuramente l’abete rosso: in particolare l’ips typographus si collocherebbe inferiormente rispetto alla corteccia dell’abete rosso, riuscendo così a farsi strada, scavando delle gallerie al suo interno.

Attenti agli abeti

La costruzione di queste gallerie da parte del bostrico provocherebbe a tutti gli effetti un blocco della produzione di linfa da parte dell’albero, e la pianta in questa situazione muore generalmente nel giro di pochi giorni o settimane.

Riuscire a capire se un abete rosso è stato effettivamente colpito e interessato da un bostrico è in realtà un compito molto semplice: basta infatti notare la perdita di resina, solitamente presente sulla superficie dell’arbusto in questione, per constatarne la sua presenza.

insetto 2 bbc
Bostrico – Passionetecnologica

La diffusione del bostrico sarebbe stata inoltre favorita dal progressivo aumentare delle temperature: non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito alla sua presenza nelle foreste italiane, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi mesi.