Ha ali gigantesche ed è sempre nascosto: la nuova specie ha sconvolto tutti

Un esempio di pipistrello, fonte pixabay

E’ stata scoperta, negli anfratti più oscuri dell’India, una nuova specie animale. La sua particolarità? Le ali, semplicemente gigantesche. 

L’India, terra di misteri. Dai tempi di Salgari e dei pirati di Mompracem, a Ghandi e all’epica della liberazione dei britannici, ai santoni degli anni Settanta, il continente indiano continua ad affascinare gli estranei. E così il suo mondo animale, le sue – seppure distrutte dall’inquinamento, soffocate dalla mala gestione del governo indiano – giungle. Proprio in questi anfratti, in queste cattedrali verdi è stata scoperta una nuova specie.

Si tratta di un pipistrello dal corpo piccolo, ma dall’apertura alare sorprendente per dimensioni ed ampiezza. E’ stato scoperto dalla dottoressa Bhargavi Srinivasulu dell’Osmania University e dal dottorando presso l’Università di Reading della Gran Bretagna Aditya Srinivasulu in una grotta a Makuta, a propria volta nel distretto di Kodagu.

La scoperta è avvenuta nel 2017, ma solo dopo sei anni è stato possibile certificare, con monolitica certezza, che si tratta di una nuova specie. Tecnicamente nota come Miniopetrus Srinii o Pipistrello dalle ali piegate di Srini, si caratterizza per l’immensa apertura alare. Vi sono altre quattro specie molto simili a questa; pertanto non sorprende affatto che inizialmente non sia stata riconosciuta come una ‘nuova’ specie.

Le grotte dove i pipistrelli sono stati rinvenuti appartiene infatti alle isole Nicobare e Andamane che, sebbene territorio indiano, hanno una fisionomia piuttosto differente da quelle dell’India continentale. La specie in questione infatti è molto simile alle precedenti, ma ad un’analisi approfondita della genetica rivela caratteristiche radicalmente diverse.

Che cosa sono i pipistrelli dalle ali piegate? Una razza ancora tutta da scoprire

I pipistrelli dalle ali piegate solitamente dispongono di ali grandi il doppio se non di più il proprio corpo; onde poterle gestire in posizione di riposo questi pipistrelli le piegano su sé stessi, da cui il peculiare nome. Solitamente vivono dentro colonie molto numerose che contano cento o più pipistrelli ciascuno.

Il dettaglio di un pipistrello, fonte pexels

Sembra ormai assodato che i pipistrelli sono una componente chiave dell’ecosistema; eliminano gli insetti che devastano i raccolti, evitano che molte malattie animali passino all’uomo e generalmente la loro presenza è un segno di un ambiente sano, pulito e non inquinato. Forse proprio per questo sono oggigiorno così rari nei centri urbani europei e americani.

A livello invece di presenza, si tratta di un gruppo di mammiferi numerosissimo che, tradizionalmente sottovalutato, rappresenta uno degli animali più diffusi al mondo, battuti solo da un rivale che, nella storia e nel folklore, ha destato altrettanto disgusto: il topo o, nel caso della sua specie più rappresentativa, il ratto. Come il pipistrello, un mammifero associato alle pestilenze.