Piano cottura a induzione, il consumo è enorme: ecco i veri dati nascosti

Piano cottura ad induzione – Passionetecnologica

Scopriamo il piano cottura a induzione, i suoi consumi energetivi, i costi di installazione e l’effettiva convenienza in base alle proprie esigenze.

Il piano di cottura a induzione è una soluzione moderna e innovativa per cucinare i tuoi piatti preferiti con velocità, sicurezza ed efficienza. A differenza dei piani cottura tradizionali, che usano il gas o la resistenza elettrica per scaldare le pentole, il piano di cottura a induzione sfrutta un campo magnetico che genera calore direttamente nel fondo della pentola, senza disperdere energia.

Questo significa che il piano di cottura rimane freddo al tatto e si pulisce facilmente, mentre le pentole si riscaldano rapidamente e in modo uniforme. Inoltre, il piano di cottura a induzione è dotato di sensori che riconoscono la presenza e la dimensione delle pentole, regolando automaticamente la potenza e spegnendosi quando vengono rimosse.

Per scegliere il piano di cottura a induzione più adatto alle tue esigenze, devi tenere conto di alcuni fattori, come la larghezza, il numero e la disposizione delle zone di cottura, le funzioni e i comandi disponibili. I piani cottura a induzione si possono trovare in diverse dimensioni, da 30 a 90 cm, a seconda dello spazio che hai in cucina e del numero di pentole che vuoi usare contemporaneamente.

Le zone di cottura possono essere fisse o flessibili: queste ultime ti permettono di combinare due o più zone per creare una superficie più ampia, adatta a pentole di forma irregolare o di grandi dimensioni. Le funzioni e i comandi variano a seconda del modello: alcune funzioni utili sono il timer, il blocco sicurezza bambini, il rilevamento del punto di ebollizione e la funzione ponte. I comandi possono essere touch o a manopola, con display digitale o analogico.

Un passo verso il progresso tecnologico ed energetico

I piani cottura a induzione sono elettrodomestici che richiedono una corrente elettrica adeguata per funzionare al meglio. Generalmente, hanno un limitatore di potenza che impedisce al piano di superare una certa soglia, così da non sovraccaricare la rete elettrica domestica.

A differenza del piano cottura a gas o elettrico, il piano a induzione non produce fiamme o calore diretto, ma genera per l’appunto un campo magnetico che trasferisce energia alla pentola, la quale diventa così la fonte di calore.

Più conveniente dei fornelli, o maggior consumo? – Passionetecnologica

Il piano a induzione è costituito da un piano in vetroceramica sotto il quale si trovano delle bobine di rame alimentate da corrente elettrica. Quando si posiziona una pentola adatta sull’area di cottura, le bobine creano un campo magnetico che induce delle correnti elettriche nella pentola, le quali provocano il riscaldamento della stessa e del suo contenuto. Il vantaggio del piano a induzione è che il calore si concentra solo dove c’è la pentola, evitando dispersioni e risparmiando energia.