Scopriamo i consumi energetici di un forno elettrico, insieme agli altri elettrodomestici principali, e come usarli al meglio per risparmiare.
Il forno elettrico è un elettrodomestico molto usato in cucina, ma anche uno dei più energivori. Il consumo di energia dipende da diversi fattori, come la potenza, la classe energetica, il tipo di cottura e il tempo di utilizzo. In generale, un forno elettrico consuma tra 0,9 e 1,5 kWh per ogni ora di cottura a 200°C. Questo significa che se usiamo il forno per un’ora al giorno per un mese, spenderemo tra 5 e 9 euro in bolletta.
Per ridurre il consumo energetico del forno elettrico, possiamo seguire alcuni consigli pratici: scegliere un forno di classe A o superiore, che garantisce una maggiore efficienza e un minor impatto ambientale; accendere e preriscaldare il forno solo quando le pietanze sono pronte per essere cotte, evitando di sprecare energia inutilmente; usare il forno ventilato invece di quello statico, perché permette una cottura più uniforme e veloce, riducendo i tempi e i consumi.
Inoltre, sfruttare al massimo lo spazio interno del forno, cuocendo più cibi contemporaneamente o usando contenitori adatti; spegnere il forno qualche minuto prima della fine della cottura, sfruttando il calore residuo. Infine, pulire regolarmente il forno, eliminando i residui di cibo che possono ostacolare la circolazione dell’aria e aumentare i consumi.
In alternativa al forno elettrico, possiamo usare il microonde, che consuma meno energia e ha tempi di cottura più brevi. Il microonde consuma in media 99 kWh all’anno, contro i 173 kWh del forno elettrico. Tuttavia, il microonde non è adatto per tutti i tipi di pietanze e ha una capacità inferiore al forno.
Oggi basta poco per risparmiare molto
In conclusione, il forno elettrico è un elettrodomestico utile ma costoso in termini di energia. Per risparmiare sulla bolletta e sull’ambiente, dobbiamo scegliere un modello efficiente e usarlo in modo intelligente. Se possibile, possiamo alternare il forno con il microonde o altri metodi di cottura.
In generale, il consumo energetico degli elettrodomestici principali dipende da diversi fattori, come la classe energetica, il tempo di utilizzo, le abitudini personali e la posizione geografica. In generale, gli elettrodomestici che consumano di più sono il condizionatore, il frigorifero, la lavatrice, la lavastoviglie e il forno elettrico.
Per calcolare il consumo di un elettrodomestico si deve moltiplicare la sua potenza in watt per le ore di utilizzo annuali e dividere per 1000 per ottenere i kilowattora (kWh). Per esempio, un frigorifero di classe A che rimane acceso tutto l’anno ha una potenza di 300 W e consuma circa 2628 kWh all’anno. Per stimare il costo in bolletta si deve moltiplicare il consumo per il prezzo dell’energia al kWh, che varia a seconda del fornitore e della tariffa scelta.