Bollette, arriva l’aumento pazzesco ma è una truffa: controlla questa cosa importantissima

Truffa della bolletta - passionetecnologica.it
Truffa della bolletta – passionetecnologica.it

In un periodo storico dove le bollette sono il tasto dolente delle tasche del cittadino, anche le truffe sono in costante aumento.

Sembra quasi incredibile pensare che dietro ad una situazione dove il caro energia sta mettendo in ginocchio milioni di cittadini, si celano persone pronte a lucrarci. Purtroppo è così; e a dichiararlo non siamo noi, bensì i dati che emergono.

Oggi parleremo di una truffa che vede un aumento pazzesco nelle bollette, tanto silenziosa quanto potente; pare infatti che abbia colpito ben 4 milioni di persone in Italia.

Secondo le stime riportate, nel 2023 i cittadini truffati sono aumentati del 28% rispetto allo scorso anno. Facile.it e Consumerismo hanno svolto un’indagine dove sono state intervistate 2 mila persone tra i 18 a i 74 anni. Da quanto emerso, il valore della truffa si aggira intorno ai 300 euro a contratto.

Si tratta di un dato rilevante se consideriamo che moltiplicato per 4 milioni arriviamo ad un totale di 1,2 miliardi di euro annui sottratti in maniera disonesta alle famiglie. Alla luce di ciò, difficilmente chi è vittima di questo tipo di truffa denuncia. Proprio per questo vogliamo fornirvi alcuni strumenti per difendervi.

Come funziona la truffa della bolletta

Truffa caro bollette - passionetecnologica.it
Truffa caro bollette – passionetecnologica.it

Per capire come difendersi, è importante sapere come avviene l’addestramento. Innanzitutto è bene capire che il metodo cambia, ma la motivazione è sempre la stessa: vi verrà offerto un contratto luce-gas conveniente, facendo leva sulla questione del caro bolletta. I truffatori si presentano per mezzo di un call center o davanti alla porta di casa. L’ultima opzione si sta man mano estinguendo, ma ancora oggi sono emersi diversi casi.

Come difendersi

Il primo consiglio  – tanto ovvio quanto sottovalutato – è quello di leggere realmente i documenti e diffidare dalle sole parole dell’operatore. Quello che viene detto a voce infatti, non è prova dimostrabile di truffa. In secondo luogo, è bene denunciare. Per quanto anche questa opzione possa sembrare ovvia, purtroppo è emerso che il cittadino prova un senso di vergogna nel dichiarare di essere truffato. Non c’è niente di più sbagliato. Secondo i dati, le principali vittime hanno un titolo di studio elevato, un’età tra i 35 e i 44 anni e risiedono in gran parte al Nord-Ovest.

Alla luce di ciò, Facile.it e Consumerismo lanciano il loro progetto “Stop alle truffe”, con lo scopo di aiutare i cittadini a difendersi da questo tipo di raggiro. Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo, raccomanda la prevenzione, ma non solo: “La denuncia, non solo può aiutare le vittime a recuperare i soldi persi ma è anche un modo per fermare le truffe”. Se tutti denunciamo, sarà più semplice fermare i raggiri.