Obbligo Pos, arriva il nuovo cambio di rotta: Lo stavano chiedendo tutti | Una grande notizia

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POS – Passionetecnologica

È innegabile: nel corso degli ultimi 20 anni abbiamo assistito a grandissimi cambiamenti, praticamente in ogni campo, a partire innanzitutto dal punto di vista tecnologico. 

Uno dei cambiamenti più significativi e importanti è senz’ombra di dubbio la transizione a livello del sistema di pagamenti: se infatti fino a qualche anno fa era molto in voga l’uso del denaro in contanti, ad oggi la situazione non è esattamente così. Al giorno d’oggi infatti sta prendendo sempre più piede l’utilizzo dei pagamenti elettronici, che sono regolarmente effettuati per mezzo della carta di credito o di debito.

Questa continua ma progressiva transizione è stata inoltre favorita dall’introduzione dei chip NFC all’interno degli smartphone di ultima generazione, che ha permesso l’esecuzione di pagamenti elettronici in maniera semplice e intuitiva, senza nemmeno dover necessariamente strisciare la propria carta di credito, con tutti i rischi che si correrebbero eventualmente.

Da tempo si dibatte in merito all’utilizzo dei POS e al limite inferiore per l’obbligo, da parte degli esercizi commerciali, ad averli: scopriamo insieme le ultime novità in merito.

In particolare sarebbero in arrivo delle riduzioni per le commissioni, in modo tale da rendere più vantaggioso e in un certo senso “appetibile” l’utilizzo del POS da parte dei commercianti, che spesso e volentieri sono restii in tal senso. Ricordiamo infatti che a partire da quest’anno corrente, per tutti i commercianti vige l’obbligo di accettare il pagamento per mezzo carta di credito (o di debito)  per qualsiasi importo. La violazione di questo diritto da parte dei consumatori, può portare a delle sanzioni che possono arrivare fino a 30 euro, a cui si va ad aggiungere un’ulteriore percentuale attestata al 4%, in proporzione al valore del prodotto che si intenderebbe acquistare.

L’obiettivo futuro

In base ad alcune recenti indiscrezioni, però, sarebbe attualmente al lavoro una strategia con il fine ultimo di ridurre il più possibile le commissioni, in modo tale da evitare qualsiasi forma di evasione da parte dei commercianti.

Nel caso in cui non si raggiunga un effettivo accordo tra le due rispettive parti, secondo alcuni analisti le banche potranno probabilmente erogare un contributo di solidarietà, rivolto nello specifico a tutte le attività con un ricavo inferiore ai 400’000 euro all’anno, in modo da poterli aiutare concretamente, alla stessa cifra con cui molte piccole imprese sono state aiutate in precedenza.

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POS – Passionetecnologica

Non ci resta dunque che attendere i prossimi aggiornamenti in tal senso, che arriveranno senz’ombra di dubbio dal governo nel corso delle prossime settimane o mesi.