Allarme Android, queste 60 App sono pericolosissime: toglile subito il telefono I Le hai installate di sicuro

Le app di un cellulare, fonte pixabay

Per chi opera con Android, c’è (l’ennesimo) rischio per i propri cellulari, legato alla presenza di app potenzialmente molto pericolose. 

Non passa giorno senza che si ripeta quest’allarme: controllate quali app avete installato sul vostro cellulare, ponete la dovuta attenzione. Non sempre sono quello che sembrano e, alcune volte, app che sembrano innocue hanno in realtà lo scopo di sottrarre dati sensibili o ancor peggio hackerare il proprio account. Le app sono infatti la principale via d’accesso al proprio cellulare e alla propria vita privata; e i malintenzionati ne sono alquanto consapevoli.

Dall’ultima segnalazione, comunicata da The Sun, vi sono 60 nuove app da evitare accuratamente o, nel malaugurato caso le aveste installate, da rimuovere subito. Stando ai dati di McAfee sono state scaricate ‘solo’ 100 milioni di volte.

Non è chiaro chi abbia creato le app in questione, ma è evidente che sono cariche, semplicemente strapiene di malware. Alcune infatti sono state rimosse interamente da Google Play Store a seguito di un aggiornamento, ma altre rimangono ancora in attesa delle proprie vittime.

Perchè queste app sono così pericolose? Sembra siano cariche del malware ‘Goldoson’, capace di raccogliere la ‘storia’ dei vostri collegamenti wifi, compresa la vostra posizione tramite il GPS, e di comunicare a terzi quali app avete installato sul vostro cellulare.

A quali app fare attenzione, ecco alcuni utili avvertenze

Serve a questo proposito un’importante premessa: la stragrande maggioranza di queste app sono rivolte ai cittadini della Corea del Sud e non dovrebbero pertanto colpire gli utenti europei o americani. Eppure la prudenza non è mai troppa e d’altronde, tanto per lavoro, quanto per piacere, i viaggi in Corea sono tutt’altro che rari.

Le app di un cellulare, fonte pixabay

Le app in questione, ha osservato McAfee, sono “munite della funzione di commettere una truffa via pubblicità, facendo cliccare l’utente su pubblicità in background senza il suo previo consenso”. Un altro dettaglio fondamentale da tenere a mente è come le app in questione siano state sì rimosse da Google Play Storie, ma non dai cellulari che le avevano già scaricate. In quel caso continueranno a funzionare, anche se con ricadute negative.

La questione, guardando con maggiore profondità la quesitone, è anche maggiormente intrigante di quanto potesse sembrare; molti infatti dei realizzatori delle diverse app hanno aggiunto il malware implementando elementi di software di terze parti, ma senza essere consci dei potenziali danni per l’utente. Anche i programmatori sono stati, a propria volta, ingannati.