Carte di credito, la nuova truffa è rapidissima: mentre cammini ti svuotano tutto

Un esempio di Mastercard, fonte pixabay

Le carte di credito non sono quelle fortezze impenetrabili che molti ritengono, anzi si prestano ad una vasta gamma di truffe e inganni. Scopriamone alcuni (semplici) esempi, per i quali è meglio diffidare dal solo utilizzo dell’amato bancomat. 

Bye bye contante, benvenute carte di credito. Il passaggio dalla moneta fisica a quella digitale, la graduale scomparsa del soldino a favore del bancomat porta con sé molti rischi, spesso sottovalutati.

Perché mai si argomenterà infatti? Una carta di credito non può essere rubata, serve il pin e tante, molteplici, procedure di sicurezza (sms sullo smartphone, autorizzazioni col QR Code e palmare). Eppure anche così le truffe abbondano e i modi per rimanere senza un soldo – contante o meno  – sono frequenti e pericolose. Scopriamone insieme alcune.

La nuova frontiera della truffa è rappresentata in tal senso dalle carte di pagamento contactless, per le quali non è richiesto un pin entro una determinata soglia. Si diffondono infatti sempre di più ladri tecnologicamente avanzati con l’occhio birichino sempre pronto a individuare carte di credito incustodite.

L’allarme corre in particolare sui mezzi pubblici dove, tra affollamenti, spintoni di sconosciuti e situazioni di contatto fisico ravvicinato, le ruberie (e le molestie) non mancano mai. Il pensiero corre naturale agli autobus nelle grandi città dove il borseggio è una triste, quanto consueta attività, scoperta loro malgrado da generazioni di turisti.

Come avviene il furto ‘contactless’?

L’allarme in questo caso scorre però sui treni e parte dalla foto, pubblicata sui Social, di un uomo con un Pos portatile in mano. Ebbene una persona del genere può facilmente sottrarre determinate somme, entro una soglia, con un passaggio di mano, un fruscio a malapena impercettibile. Basta che, alla fine, sia vicino al portafoglio o alla borsetta dove viene custodita la MasterCard o insomma il bancomat in questione.

Un esempio di bancomat, fonte pexels

Come infatti è universalmente noto, non è richiesto il pin per le piccole somme, solitamente sotto i 25 euro, con la soglia massima fissata per legge dall’Unione Europea a 60 euro. Pertanto il contactless sfugge facilmente alla barriera di controlli usuale, dal pin, all’autorizzazione via sms.

Guardia alta pertanto in tutte le situazioni di affollamento, ma specie sui mezzi pubblici; le persone malintenzionate sono, specie in questi periodo d’intensa attività turistica, più agguerriti che mai.  Occorre in questi contesti, laddove necessario, proteggere le proprie carte di credito o rifuggire le ‘calche’ estive.