Elettrodomestici, questo da spento consuma il doppio: stacca sempre anche la spina

Esempi di elettrodomestici, fonte pexels

Tutti gli elettrodomestici, ciascuno a proprio modo, consumano; ma alcuni consumano più degli altri. Scopriamo di quali si trattano. 

Dapprima era il periodo Covid, con l’impossibilità per molti di lavorare; le ferie forzate; gli affitti bloccati; e la graduale erosione dei propri risparmi. Poi vi è stata l’inflazione galoppante, inarrestabile; e infine la guerra Ucraina-Russia, col gioco al rialzo dell’energia prima e degli alimentari dopo. Prezzi schizzati al doppio, il triplo, il quadruplo e così via. Una situazione davvero insostenibile, difficile da affrontare.

In quest’ambito si cerca di risparmiare laddove si può; e la bolletta dell’elettricità rappresenta una delle prime spese che si ritenta (invano, secondo molti) di controbattere. In quest’ambito occorre rilevare che il prezzo è correlato a una stima; pertanto i ragionamenti che seguiranno saranno legati alla necessità imprescindibile di fare un’auto lettura. Imparate a farla; e poi potremo proseguire.

Occorre inoltre che considerare come, più degli elettrodomestici, incidano sul calcolo la contrattazione coi fornitori di energia; spesso bollette migliori possono essere ottenute cambiando gestore e/o valutando un miglior contratto. Molti dei costi attuali sono infatti conseguenza non solo del clima geopolitico, quanto delle speculazioni dei tanto enti italiani coinvolti.

Qual è l’elettrodomestico che consuma più energia elettrica? Senza dubbio il microonde è il principale sospettato, difficile trovare un apparecchio che consumi maggiormente. Se dunque vogliamo usarlo, in alternativa all’utilizzo del gas (anch’esso, ad onesta del vero, salito a prezzi insostenibili) facciamo, ma facciamolo con moderazione. Quando sono accesi risultano inoltre energivori anche il phon, la lavatrice, l’asciugatrice e il ferro da stiro.

L’elettrodomestico che non ti aspetti, ecco chi consuma di più

In realtà l’elettrodomestico che consuma di più non è afferente alla cucina o ai lavori domestici in generale, ma è un apparecchio elettronico di uso più alto. O meglio, non è uno solo, ma una coppia: computer desktop e modem. Il primo rimane spesso acceso per comodità, consumando pertanto energia anche quando in stand by e contribuendo così a esosissime bollette. Il secondo è, gioco forza, sempre acceso per garantire la connessione Internet. E inevitabilmente qualcosina consuma, ogni giorno.

Un esempio di spine elettriche, fonte pexels

Si potrebbe allora pensare di staccare la spina a pc e modem in alcune ore del giorno; ad esempio nelle ore notturne, quando si dorme. Così magari si evita di fare il pieno di inquinamento sonoro, visivo ed elettromagnetico. Pace mentale e risparmio assicurato.

E’ anche possibile, ritornando all’ambito della cucina e della pulizia, di risparmiare utilizzando gli apparecchi a carico parziale; la lavastoviglie caricata solo a metà, le lavatrici piccole e veloci e così via. Certo, occorre considerare se il risparmio così ottenuto non viene vanificato dalla perdita di tempo o dal moltiplicarsi delle operazioni. Tuttavia rimane un’opzione da considerare.