Bancomat, hanno le ore contate: purtroppo da ora questa sarà la normalità

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Bancomat – Passionetecnologica

Il progresso tecnologico, come abbiamo ormai più e più volte ribadito, ha cambiato spesso le carte in tavola all’interno di numerosi ambiti.

Basti pensare infatti alla diffusione sempre più capillare di internet, che ha permesso diversi risolti importanti. Primo tra tutti ricordiamo infatti l’introduzione dei social network, capitanati rispettivamente da Facebook, Twitter, Instagram e Tik Tok per le fasce di popolazione più giovani. Oltre a questo ricordiamo poi l’arrivo degli smartphone, che hanno inevitabilmente cambiato le nostre vite per come le pensavamo fino ad allora.

Un altro grandissimo cambiamento a cui assistito nel corso degli ultimi 10 anni, è indubbiamente il passaggio e la graduale transizione dei metodi di pagamento. Se infatti fino a qualche anno fa eravamo all’utilizzo del denaro in contanti, adesso questo è stato progressivamente sostituito nel tempo dall’utilizzo dei pagamenti elettronici, che vengono regolarmente effettuati mediante l’utilizzo di carte di credito o carte di debito.

Questa graduale transizione è stata tra le altre cose maggiormente accentuata dal crescente successo dei portali e-commerce (come Amazon, MediaWorld, Unieuro, Trony, Euronics e via dicendo), che ne hanno ulteriormente aumentato l’utilizzo.

Oltre a questo ricordiamo poi l’introduzione dei chip NFC all’interno degli smartphone di ultima generazione, che grazie all’utilizzo di servizi proprietari (come Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay e via dicendo) permettono pagamenti rapidi e veloci nel giro di pochissimi secondi, senza dover necessariamente strisciare la propria carta di credito.

Nuovi metodi in arrivo

Questo ha chiaramente portato a dei cambiamenti significativi ed evidenti in Italia: nel corso degli ultimi mesi infatti abbiamo purtroppo tragicamente assistito alla progressiva diminuzione degli sportelli Bancomat, che stanno ulteriormente diminuendo anche quest’anno. Se questo non rappresenta chissà quale problema per i giovani, lo è invece per le persone più anziane, che da sempre sono state abituate al pagamento con denaro in contanti. Così facendo, date le progressive chiusure degli sportelli Bancomat nei piccoli comuni di tutta Italia, gli anziani saranno ora costretti a percorrere decine e decine di kilometri per arrivare alla filiale bancaria più vicina, in modo tale da poter prelevare.

A questo si sono aggiunti nell’ultimo periodo diverse alternative digitali di pagamento, come per esempio Satispay, che per mezzo di semplici app e di codici QR permettono il pagamento contactless presso numerosissimi esercizi commerciali, e la cui attività (e conseguente fatturato) pare in continuo aumento.

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Satispay – Passionetecnologica

Non ci resta a questo punto che attendere i prossimi mesi, per vedere come evolverà la situazione dei metodi di pagamento in Italia, e la progressiva chiusura degli sportelli Bancomat.