Una città abbandonata da millenni è stata scoperta sul fondo dell’oceano, forse la più importante scoperta archeologica da diverso tempo. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Sembra una storia degna d’un fumetto, di un videogioco alla Tomb Raider, di un film di azione & avventura (non è forse tornato al cinema Indiana Jones?), eppure è tutto vero. Nelle profondità oceaniche giace infatti una città abbandonata, dormiente, mai scoperta prima d’ora. Un ritrovamento a dir poco stupefacente.
Ma andiamo con ordine. Innanzitutto, che cosa è stato scoperto e da chi? Si tratta, in realtà, d’una scoperta ‘terrestre’. Un gruppo di archeologi di fama mondiale, capitanato dall’eccellenza italiana dell’Università di Pisa, ha discoperto una costruzione dalla strana forma in Turchia. Specificatamente il luogo, dal facile e memorizzabile nome di Uşaklı Höyük, è situato nella regione nord-ovest della Turchia.
Si tratta di un sito archeologico datato al II millennio a.C. e dunque afferente all’epoca dei misteriosi (e violentissimi) Ittiti. Il rinvenimento ha permesso di svelare anche quanto rimane di un muro con dei giganteschi gradini di pietra, oltre a un assortimento di tombe maggiormente recenti, risalenti all’epoca tardo romana.
Di che cosa si tratta? Prevale una forte perplessità, non lo si capisce molto bene. Il sito ha la forma d’un cerchio e dovrebbe ospitare una residenza reale e un santuario. Tuttavia le opinioni appaiono controverse e c’è discussione, anche molto forte, all’interno del team responsabile della scoperta.
E se fosse… La città delle leggende riscoperta
Quanto molti locali e molti patrioti turchi sperano di trovare è l’antichissima città santa di Zippalandia, dove secondo la leggenda vi era la sede del Dio della Tempesta. Tuttavia il professor Anacleto D’Agostino ritiene che una vera soluzione potrà giungere solo estendendo il perimetro dello scavo e dunque acquisendo più reperti e più informazioni.
La posizione a nord della città e la vicinanza al fiume lascerebbero in effetti ipotizzare che si tratti d’un tempio antico; in tal caso potrebbe effettivamente trattarsi della città ittita di Zippalandia. Un luogo d’immenso valore per gli ittiti, dove risiedeva il re e dove si tenevano feste senza sosta in onore del Dio della Tempesta.
Attualmente i ritrovamenti hanno confermato che la città era stata abitata dall’età de Bronzo Antico all’epoca romano-bizantina, con presenza poi più rade nel periodo ottomano. In generale sembra essere certo che la zona fosse sede di importanti cerimonie della misteriosa civiltà hittita.