Chatgpt, il professore ha fregato tutti: lauree mandate al secchio

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ChatGPT in università – Passionetecnologica

Nel corso degli ultimi 20 anni circa abbiamo tutti assistito ad un grande e imponente progresso tecnologico, che volenti o nolenti ha cambiato in maniera sostanziale e significative le nostre vite nel quotidiano.

Uno dei cambiamenti più importanti è rappresentato senz’ombra di dubbio da internet, che nel giro di 20 anni si è letteralmente diffusa a macchia d’olio su tutto il territorio italiano e, più in generale, a livello mondiale, cambiando non poco le nostre vite.

Durante gli ultimi anni abbiamo poi assistito ad un altro grande e importante cambiamento nel mondo della tecnologia, rappresentato dallo sviluppo dell’IA, acronimo che sta per intelligenza artificiale. Sono attualmente tantissimi gli usi che si possono applicare all’intelligenza artificiale, e che in futuro diventeranno ancora più frequenti di quel che si pensi. Uno degli ultimi utilizzi, in particolare, ha creato particolare scalpore tra la comunità di internet, diventando un vero e proprio evento virale: scopriamo insieme di cosa si tratta nei minimi dettagli.

Un utente sul celebre forum Reddit ha recentemente pubblicato una notizia, che parlerebbe di un professore della facoltà di Scienze Agrarie presso l’University of Texas A&M Commerce, il quale avrebbe fatto uso proprio dell’intelligenza artificiale, con il fine ultimo di scovare gli studenti scorretti che facevano uso dell’intelligenza artificiale per scrivere i propri elaborati, a discapito invece degli studenti più onesti.

Jared Mumm, questo il nome del professore nonché coordinatore del dipartimento di scienze agrarie e delle risorse naturali, avrebbe dichiarato che avrebbe fatto uso di ChatGPT, noto software basato sull’intelligenza artificiale, in modo tale da capire se si trattasse di compiti originali, o eventualmente ricavati grazie al furbo uso dell’intelligenza artificiale da parte degli studenti più smaliziati.

Trucco agli esami

A seguito di questa attenta e precisa analisi, sarebbe stato lo stesso ChatGPT a scovare decine e decine di elaborati scritti che sarebbero stati redatti facendo presumibilmente uso dell’intelligenza artificiale, in modo totalmente scorretto. Ciò ha portato a una severa decisione da parte del professore del dipartimento di Scienze Agrarie, che ha così deciso di bloccare le valutazioni per un periodo di tempo non ancora ben definito, così come le lauree, che al momento risultano congelate per la metà della classe attuale, all’incirca.

Jared Mumm avrebbe tra le altre cose ribadito che il controllo sarebbe stato ripetuto per ben due volte, confermando la veridicità dell’operazione.

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Studenti d’università – Passionetecnologica

Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito alla questione dell’intelligenza artificiale e dei suoi usi scorretti agli esami, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi giorni o settimane.